C’è incoerenza e mancanza di serietà nel comunicato ufficiale dell’UDC locale poiché è noto che il mio partito in parlamento sostiene i provvedimenti del governo per la soppressione dei 35 Tribunali che non rispettano i requisiti minimi di produttività, compreso Orvieto, mentre qui si vuole far finta di accodarsi a pelose e vane iniziative di protesta volte a strumentalizzare il disagio che questi provvedimenti comportano.
Non è così che si fa il bene comune generale né serve a favorire la considerazione e la stima degli elettori verso il partito.
Quanto alle offese personali che mi sono state rivolte palesemente alludendo alla mia persona in generale e ai miei articoli, in particolare l’ultimo sulla vicenda del tribunale di Orvieto, le rispedisco ai mittenti diffidandoli sin d’ora a non ripetere mai più simili schifezze e tentativi di delegittimazione nei miei confronti.
Io, ogni volta che intervengo pubblicamente, dico quello che realmente penso sulle questioni della mia città. Ci metto ogni volta la mia faccia e la mia firma dichiarando la mia appartenenza all’UDC senza mai, peraltro, rivendicarne la leadership se non il dato di fatto di essere tra i membri dei sui organi dirigenti.
Non accetto, dunque, lezioni da chi usa la calunnia e la diffamazione nel confronto e o scontro politico specie se provenienti da soggetti trasformisti o altri dilettanti dell’ultima ora.