CIVITELLA D’AGLIANO – “Abbiamo letto con estremo piacere l’intervento del presidente della Provincia Marcello Meroi e dell’assessore competente Paolo Bianchini, in merito alla volontà e all’impegno per la non chiusura della scuola elementare di Civitella D’Agliano. A loro va la nostra più profonda gratitudine per quello che stanno facendo e che, siamo certi, faranno in futuro. La scuola di Civitella D’Agliano non deve essere bistrattata negando, così, il diritto allo studio ai bambini del paese. Continueremo a ribadirlo prepotentemente e, ad alzare la voce, fino a quando non riusciremo a onorare, con tutte le forze, un diritto inviolabile: quello dell’istruzione”.
Tornano a parlare i genitori del Comitato per il diritto allo studio. Lo fanno senza mezze misure e libere interpretazioni; puntualizzando, invece, assenze e ingiustificati ritardi. Il sito del Ministero della Pubblica Istruzione, consultandolo online, ha collocato i bambini della prima elementare (12) nella scuola di Castiglione in Teverina; in alternativa, Bagnoregio.
“E’ ormai da circa un mese e mezzo – proseguono i genitori del comitato – che abbiamo richiesto un sopralluogo di verifica statico, igienico-sanitario e antincendio ai vigili del Fuoco e alla Ausl di Viterbo per le scuole elementari di Bagnoregio e Castiglione in Teverina. Abbiamo il dovere di tutelare la salute e l’incolumità dei nostri figli. La scuola di Civitella D’Agliano ha due anni di vita: completamente nuova, antisismica e conforme a tutte le normative di legge vigenti. Una struttura oltre che accogliente dal punto di vista estetico, stabile dal punto di vista della sicurezza”.
Il Ministero, la Regione e il Comune hanno investito, in tre anni, per la costruzione del nuovo complesso scolastico ben 700.000 euro. “Siamo in trepidante attesa – concludono i genitori – di conoscere i referti da parte dei Vigili del Fuoco. In quel caso vedremo se le verifiche, nero su bianco, ci daranno ragione, o meno”.