L’assessore al Turismo, commercio e cultura del Comune di Orvieto Marco Marino, cavajolo contestato dai sui, ha sottoposto la via a controllo, per rilevare il reale traffico che si snoda in quella zona. I cavajoli hanno infatti presentato una petizione lamentando l’aumento della circolazione e la sua insostenibilità . Ora Marino, per evitare che l'”occhiometro” impedisca di vedere bene e anche per spegnere polemiche, spiega la metodologia di rilevamento del movimento auto in via della Cava.
L’assessore Marino afferma infatti: “vorrei tranquillizzare i preoccupati abitanti di via della Cava, o chi interpreta il loro pensiero, circa la metodologia dei rilevamenti del traffico. Non esiste nessuna volontà di ingannare scegliendo un periodo, nel quale è possibile che il traffico sia diminuito, per dar ragione ai commercianti ‘extracavaioli’”.
“Quando si deve monitorare un fenomeno che insiste su di un periodo lungo e con possibili varianti – aggiunge – lo si deve fare facendo rilevazioni in periodi diversi ed in diverse situazioni. In questo periodo dovrebbe essere diminuito il traffico dei residenti, ma potrebbe essere aumentato quello turistico, a settembre o a novembre la situazione potrebbe essere quella inversa. Solo mettendo a confronto i dati si può avere una risposta statisticamente credibile. I dati devono essere rilevati anche in diverse condizioni atmosferiche oltre che valutando le differenze tra giorni festivi e giorni feriali ed altri eventi incidenti sui campioni rilevati”.
“Tutto questo – conclude – potrà fornire un dato oggettivo di ragionamento che esula dalle sensazioni e dalle opinioni dettate dalle diverse sensibilità. Solo conoscendo con dati oggettivi la situazione sarà possibile valutare gli eventuali provvedimenti da adottare, uscendo dalla metodologia dell’’occhiometro’ o da minimali interessi di parte che già troppi danni hanno causato allo sviluppo della nostra città”.