Riceviamo e pubblichiamo
Oggetto: Interrogazione in merito all’ampliamento della Discarica Le Crete.-
Il sottoscritto Consigliere comunale
Premesso che
La discarica Le Crete di Orvieto può essere ulteriormente ampliata in quanto il Ministero dei Beni culturali ha rimosso il vincolo posto dalla Soprintendenza per lo sfruttamento di un terzo calanco. La società Sao-Acea che gestisce la discarica non si è rassegnata al “no” della direzione regionale per i Beni culturali che riteneva l’area de Le Crete di interesse storico-monumentale etno-antropologico. A seguito del ricorso, promosso da Sao-Acea, il Ministero gli ha dato ragione annullando il provvedimento. Motivo: sarebbe sbagliato il tipo di vincolo; il vincolo culturale non è pertinente, lo è semmai quello paesaggistico.
La Sao-Acea nel luglio 2011 aveva già avuto il via libera della Regione per un allargamento del secondo calanco.
Con il decimo gradone in via di realizzazione la vita della discarica dovrebbe allungarsi fino al 2017 (considerando un conferimento di 80mila tonnellate all’anno) ma a quanto pare questo non è sufficiente per la società.
c h i e d e all’Assessore competente
1) Se risponde a verità che: Sao-Acea ha rinunciato alla sopraelevazione del secondo calanco e, pur essendone stati rimossi i vincoli come sopra sommariamente evidenziato;
2) quali sono stati gli atti posti in essere dall’Amministrazione Comunale, verso Sao-Acea, affinchè procedesse in tal senso.
Si chiede, infine, di relazione al primo consiglio utile.
Il capogruppo del Partito Socialista Italiano Evasio Gialletti