di Antonello Romano
La terra è tornata a tremare in Emilia con scosse che hanno raggiunto, nella giornata di ieri, magnitudo 3.0, l’ultima questa notte.
Nel campo di Finale Emilia tra gli sfollati, assistiti dai volontari della VAB e del Gruppo Intercomunale della Protezione Civile di Orvieto, ancora una volta si è diffusa la paura che il sisma si possa ripetere con la violenza dei primi giorni, ma, durante e dopo le scosse, la reazione pacata e rassicurante del capo campo Giuliano Santelli e di tutti i volontari ha,in breve, rasserenato gli animi delle gente.
Mercoledì, dalla sede della protezione Civile nella ex Caserma Piave, partirà un team di volontari con a capo Mario Gaddi, responsabile del Gruppo comunale dei volontari che raggiungeranno il Campo n.6 di Finale Emilia, dove verrà presentato ai bambini il “SALVA…GENTE”, un gioco educativo sul riconoscimento del rischio, ma, anche, su come prevenirlo e quale comportamento adottare nelle varie emergenze.
Il gioco divertente, ma soprattutto istruttivo, è il frutto di un lavoro che è stato preparato nel corso di sette anni da Maria Grazia Urbani, Giuliano Santelli, Roberta Prosperini della P.C.O., con la collaborazione dei genitori della Scuola Primaria Luigi Barzini di Orvieto. L’intento è quello di educare alla prevenzione ed alla difesa dai rischi domestici e da quelli ambientali gli alunni delle scuole primarie e dell’ultimo anno della scuola d’infanzia.
Si basa su grandi tavole pazientemente disegnate a mano e plastificate da Maria Grazia Urbani e che illustrano i rischi da evitare e i comportamenti da adottare per difendersi.
Al termine della stagione estiva il gioco farà rientro ad Orvieto dove verrà utilizzato dagli alunni delle scuole del comprensorio orvietano che lo utilizzeranno nel corso dell’anno scolastico 2012/2013
Insomma, dopo il grande successo ottenuto dalla nostra Protezione Civile con il progetto multimediale di “Civilino”, ora toccherà anche a “SALVA …GENTE”, giocare (è proprio il caso di dirlo) il ruolo di informatore e di educatore dei più piccoli su come prevenire e come difendersi dai rischi a cui ci espone spesso madre natura e talora, come accade per gli incidenti domestici con 8000 morti l’anno, anche dall’ignoranza e dalle azioni scellerate dei nostri simili.