di Rete delle associazioni ambientaliste dell’Orvietano
Venerdì 29 giugno, in una Conferenza tematica presso il Palazzo dei Sette in Orvieto, l’associazione “La Renara per l’ecosviluppo del territorio”, in collaborazione con lo Studio Naturalistico Associato Hyla e la Retedelle associazioni ambientaliste dell’Orvietano, ha riproposto all’attenzione delle popolazioni locali e delle istituzioni l’importanza della tutela della biodiversità animale e vegetale della quale la Z.R.C. omonima è particolarmente ricca.
“La Renara, Scrigno dell’Alfina”, questo il titolo della conferenza dove sono stati presentati i primi risultati delle ricerche commissionate dall’associazione “La Renara” agli esperti dello Studio Hyla D.ssa Silvia Carletti e Dr Cristiano Spilinga, e che hanno riguardato il popolamento faunistico della “storica” Z. R.C., istituita dalla Provincia nel 1976 e gestita da Federcaccia .
Questa Z.R.C. è divenuta già da qualche anno territorio di studio in virtù delle sue peculiari doti naturalistiche. In particolare la zona che ricade nel territorio di Castel Giorgio, da dove sono partite le ricerche sul campo degli esperti, ha svelato la presenza di preziosi habitat naturali dove da decenni trova riparo, cibo e si riproduce in tutta tranquillità, anche una fauna tutelata da diverse direttive europee e normative nazionali.
La Biodiversitàvegetazionale dell’intera area è stata invece trattata in un intervento del Dr. Fabio Maneli, botanico del Dipartimento di Biologia Applicata dell’Università degli Studi di Perugia, mentre il Dr. Claudio Fratangeli, Presidente della Commissione Tecnico-Scientifica dell’Associazione “La Renara” ha presentato: “ Educare alla Biodiversità” un esperienza condotta nella Z.R.C. con le scuole di Castel Giorgio .
Ha concluso gli interventi tecnici il Dr. Paul H. Davies, fotografo naturalista di fama internazionale, che ha presentato alcune delle sue splendide immagini sulle forme di vita più nascoste che tanta importanza hanno per l’equilibrio del nostro ecosistema e che nella Renara sono numerossime. Immagini che per merito dello stesso Dr. Davies saranno presentate, come già è accaduto qualche anno fa, all’attenzione internazionale in un convegno dei più noti fotografi naturalisti a livello mondiale che si terrà a Londra nel mese di ottobre 2012. Contribuendo in maniera determinante così a dare alla Renara una visibilità internazionale a tutto vantaggio, ci auguriamo, di una fauna minore sempre più rara nel nostro pianeta, così come gli habitat naturali di riferimento .
Nell’ambito della conferenza si è inoltre sottolineata l’importanza di mantenere integra la superficie di887 ettari della Z.R.C.La Renara che costituisce un importante “serbatoio” di selvaggina per il mondo venatorio, oltre al fatto che la presenza di una così ricca e preziosa biodiversità di interesse naturalistico, rende questo territorio particolarmente adatto al consolidamento di forme di cooperazione tra mondo venatorio, ambientalista e delle istituzioni locali a vantaggio di tutta la fauna presente e ad altre forme di tutela di questo peculiare ecosistema.
In merito a questo ultimo punto il Prof. Claudio Margottini, assessore all’Ambiente del comune di Orvieto, nell’aprire i lavori, ha confermato l’interesse dell’amministrazione comunale affinché l’intera Z.R.C. venga tutelata e valorizzata al meglio nelle sue numerose potenzialità, con misure dirette anche a sostegno di alcune attività, auspicando una forma di convergenza con il comune di Castel Giorgio per la valorizzazione di tutta l’area, amministrazione per la quale non possiamo esimerci dal denunciarne l’assenza alla Conferenza, pur essendo stata regolarmente invitata.
Il Presidente Provinciale della Federcaccia Giulio Piccioni, non essendo potuto intervenire alla Conferenza , ha inviato una nota in cui sottolinea, oltre all’interesse all’iniziativa su un argomento di grande rilevanza come il futuro della Renara, l’importanza di questo biotopo dell’Alfina, la necessità di rispettarne la sua integrità per salvaguardarne la biodiversità ed il ruolo di “serbatoio di selvaggina” che ha svolto in questi anni a vantaggio di vasta parte del comprensorio Orvietano.
Nell’intervento conclusivo l’assessore provinciale alla Caccia e Pesca Filippo Beco ha espresso il proprio apprezzamento per il lavoro di ricerca avviato e per i risultati ottenuti dando la sua assicurazione chela Z.R.C. della Renara non subirà alcuna riduzione di superficie in quanto perfettamente rispondente alle caratteristiche per cui è stata istituita, dichiarandosi disponibile ad attività comuni con le associazioni e gli amministratori locali tese alla massima tutela della biodiversità dell’area Renara e importante laboratorio di educazione ambientale di punta per l’intera Umbria.
Da rilevare con soddisfazione la numerosa partecipazione, nonostante le alte temperature del pomeriggio orvietano.