Carlo Emanuele Trappolino ha incontrato, questa mattina, il commissario Enrico Gregori, comandante degli agenti di polizia penitenziaria di Orvieto e Fabrizio Bonino, segretario regionale del SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria). Oggetto dell’incontro l’episodio di violenza occorso la scorso settimana all’interno del carcere di Via Roma ai danni di tre agenti e la sempre più insostenibile carenza di organico che si riflette, in negativo, sulle condizioni di lavoro degli agenti e sugli standard di sicurezza.
“Ho voluto manifestare – ha detto Trappolino – al commissario Gregori e al segretario Bonino la mia personale solidarietà rispetto all’episodio di violenza accaduto pochi giorni fa. Quest’aggressione evidenzia un problema grave che va affrontato seriamente e velocemente. I contributi di Gregori e di Bonino mi saranno utili anche in vista dell’incontro che intendo programmare, entro brevissimo tempo, con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
“La carenza di organico della casa di reclusione di Orvieto – conclude Trappolino – rischia di diventare un fattore permanente di rischio per gli agenti e il personale della casa di reclusione e un impedimento alla realizzazione della funzione rieducativi della detenzione. Funzione che ad Orvieto si realizza anche attraverso un pregevole laboratorio di formazione artigianale, uno dei pochi presenti all’interno delle case di reclusione italiane.. Risolvere le carenze di organico vuol dire consentire ai lavoratori di svolgere il proprio dovere con serenità e offrire ai reclusi opportunità di formazione e reinserimento. Un obiettivo che merita tutta la nostra considerazione e la massima attenzione da parte dell’amministrazione della giustizia”.