Si è concluso lo scorso martedì 29 maggio con una manifestazione presso la scuola Gianni Rodari di Allerona Scalo e mercoledì 30 con una manifestazione presso la Festa dello Sport, il Progetto “Karate nella scuola dell’infanzia”, portato avanti dall’Istruttore Antonio Affatati con i bambini della materna Gianni Rodari di Allerona Scalo, per tutta la seconda metà dell’anno scolastico 2011-2012. Un’esperienza innovativa, tra le prime, se non la prima, in Italia, nata dalla collaborazione tra le maestre della scuola, Paola Fausto e Donatella Antonini, e l’Istruttore Affatati e basata sull’idea comune del karate come mezzo di crescita personale, come sistema educativo e di interazione sociale, grazie a valori marziali come rispetto, disciplina, carattere, cultura, che rendono il karate un’arte di vita ancor prima che uno sport.
“Non è stato affatto semplice adattare tutto ciò per l’insegnamento a piccoli uomini di età tra i 3 e i 5 anni, con la consapevolezza che bambini così piccoli sono terreno fertile per qualsiasi stimolo esterno” ha dichiarato l’Istruttore Affatati che ha presentato alla Scuola d’Infanzia un progetto specifico, “Karate per lo sviluppo psicomotorio nell’età evolutiva”, dai contenuti pedagogici e formativi, con il chiaro intento di trasmettere ai bambini dei piccoli grandi principi utili nella formazione caratteriale, nei rapporti sociali e nella vita, lasciando loro una piccola esperienza per mezzo del karate. Il progetto, fortemente voluto anche dai genitori dei bambini, è stato approvato dal Dirigente Scolastico, la Dott.ssa Antonella Meatta.
Sulla base di questi importanti presupposti è partita l’attività dallo scorso gennaio, che con cadenza settimanale ha visto l’Istruttore Affatati ed i 26 bambini alleronesi impegnati in un percorso che, attraverso il gioco ha portato i bambini ad apprendere alcune tecniche fondamentali del karate, il saluto secondo la tradizionale etichetta giapponese, l’importanza del rispetto verso i compagni e verso il Maestro, la differenza tra i momenti formali e i momenti dedicati al gioco e molto altro ancora.
Le manifestazioni della scorsa settimana hanno coronato il Progetto, mostrando a genitori, dirigente scolastico ed insegnanti, quanto sia stato possibile, attraverso giochi e divertimento, trasmettere ai bambini qualcosa di molto più importante che il semplice esercizio motorio e ginnico.
L’istruttore Affatati ha dichiarato: “Sono rimasto molto soddisfatto dal lavoro effettuato, il programma che volevo svolgere è stato portato a termine interamente, sicuramente grazie alle maestre Paola e Donatella, che hanno sin dall’inizio fortemente voluto il progetto, ma soprattutto grazie e quelle “piccole pesti”, come le definiscono i genitori, che con il loro impegno hanno mostrato a tutti come sia possibile, anche a 4-5 anni, concentrarsi, rilassarsi e divertirsi allo stesso tempo, nel rispetto degli altri. Un ringraziamento particolare alla Dott.ssa Meatta che ha creduto in un progetto innovativo e forse inizialmente non ben accolto da alcuni, a causa del binomio sbagliato, ma purtroppo diffuso, Karate-violenza.”