Ammonta a 250 mila euro la somma chela Giuntaregionale dell’Umbria, su iniziativa della vicepresidente con delega al Welfare, Carla Casciari, ha destinato per finanziare le azioni previste dal disegno di legge a tutela della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo.
“Il ‘ddl’ – ha spiegato la vicepresidente – promuove l’invecchiamento attivo e la valorizzazione delle persone anziane come risorsa della società. I suoi contenuti, in sintonia con quanto previsto dal Piano sociale regionale 2010-2012, sono stati fortemente condivisi attraverso una fase partecipativa con le parti sociali e i rappresentanti del Terzo settore”.
Relativamente alle risorse assegnate, la vicepresidente ha precisato che si tratta “di un primo stanziamento che potrà essere implementato attraverso altre ulteriori fonti di finanziamento”.
“L’invecchiamento progressivo della popolazione – ha detto Casciari – è un dato che non interessa solo il nostro paese, ma più in generale in tutta l’Unione europea tanto da promuovere per il 2012 l’Anno Europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà internazionale. Si vive più a lungo e, soprattutto, in migliore salute, l’aspettativa di vita dal 1960 è salita di otto anni con una previsione di un ulteriore aumento di cinque anni nel corso dei prossimi quarant’anni. A livello nazionale l’Umbria è tra le regioni maggiormente interessate dal fenomeno con una popolazione anziana con età superiore ai 65 anni che è passata dal 12,4 per cento del 1971 al 23,1 per cento del 2011. Inoltre – ha aggiunto – all’interno della componente anziana, cresce il numero dei ‘grandi vecchi’ con una quota di persone con più di 75 anni passata dal 4,4 per cento del 1971 all’odierno 11 per cento. In termini assoluti i ‘grandi anziani’, over 80, sono oltre 100 mila, con una prevalenza di donne del 62 per cento”.
“Gli anziani rappresentano per la comunità una risorsa da valorizzare” – ribadisce la vice presidente – e proprio in questo contesto si colloca il disegno di legge che ha individuato come asse di intervento specifico la costruzione di percorsi per l’autonomia e il benessere della popolazione over 65 nell’ambito degli abituali contesti di vita e che valorizzano il patrimonio di relazioni personali costruito nel tempo”.