Orvieto, 2 giugno 2012 – Con riferimento a quanto pubblicato sulla stampa negli ultimi giorni, riteniamo opportuno precisare quanto è accaduto nel corso dell’ultima riunione del Coordinamento Comunale del Partito Democratico. In quella sede, parallelamente alla relazione presentata dal Segretario Leonardo Mariani, alcuni dei componenti dimissionari della segreteria, la maggior parte dei consiglieri comunali, alcuni giovani democratici e quanti altri hanno ritenuto opportuno aderirvi, dando vita poi ad una maggioranza, hanno presentato un documento che, nelle loro intenzioni, avrebbe dovuto rappresentare una seconda opzione per l’assemblea, un punto di partenza alternativo per un progetto politico rinnovato, trasparente, appassionato ed appassionante Questo documento, pur non essendo stato messo a votazione, ha integrato comunque il dibattito nel corso dei lavori, specialmente nella parte in cui poneva l’esigenza di avviare un percorso verso un congresso straordinario per la più ampia discussione dei molti problemi che sta vivendo sia il Partito Democratico di Orvieto che la nostra Città.
In conclusione della riunione, la relazione presentata dal Segretario Mariani, contenente la linea politica del Pd di Orvieto per il 2012, non ha ottenuto la fiducia del coordinamento e la gravità politica di questo risultato ha indotto Mariani a rassegnare le proprie dimissioni.
Considerato il diffuso senso di delusione nella collettività orvietana per l’attuale gestione della cosa pubblica, il nostro documento è espressione della necessità di dare risposte diverse ad uno scenario che è profondamente cambiato dall’inizio della legislatura ad oggi.
Il tempo delle finte rivoluzioni e delle vane speranze ha corroso la coscienza popolare a tal punto da aver affievolito la capacità di riscossa e di rinascita. Nella Città manca un’idea su cui costruire il proprio futuro per la crescita economica, culturale e sociale del nostro Comune e del nostro territorio, di cui come istituzione capofila siamo i maggiori responsabili.
Per realizzare questo obiettivo è necessario riconquistare autonomia politica e decisionale nonché una forte rappresentatività a livello provinciale e regionale, sia nelle istituzioni sia negli organismi del Partito.
L’immobilismo per scelta politica ha mortificato da troppo tempo le energie positive e le migliori intelligenze del Partito e della collettività, a tutti i livelli.
Nell’elettorato è ormai diffusa la convinzione che si debba avviare un’azione di contrasto al governo cittadino evidenziando le promesse non mantenute, gli errori sul piano amministrativo, i danni su quello economico, e parallelamente costruire un progetto che si traduca in una sostenibile alternativa.
In linea con quanto contenuto nel nostro documento, quanti lo hanno presentato hanno poi chiesto alla Direzione provinciale del Partito Democratico che fosse affidata al Coordinamento Comunale la gestione del Partito dopo le dimissioni del Segretario, affinché questo organismo, altamente rappresentativo del Partito stesso, ne assuma da subito la direzione politica e organizzi il tesseramento, prepari la prossima festa, che rappresenta un momento di forte aggregazione e di elevato confronto politico, e gestisca il prossimo congresso nel corso del quale si dovranno rinnovare gli organismi dirigenti.
I componenti dimissionari della segreteria del PD di Orvieto: Cristina Croce, Benedetta
Dubini, Liliana Grasso, Massimo Stella
Il segretario dei Giovani Democratici dell’orvietano: Andrea Marini
Il componente della segretaria regionale PD: Andrea Scopetti