E’ di circa 20 persone il gruppo che lunedì 25 giugno si recherà a Bruxelles in visita al Parlamento europeo grazie all’organizzazione ufficiale dell’Università Popolare della Tuscia, istituita a Tuscania nel 1998, con la direzione del presidente Mario Ciccioli impegnato nella divulgazione della cultura nel vasto territorio della Tuscia viterbese e oltre, con ben tre sedi situate a Tuscania, Viterbo ed ultima, in ordine cronologico, la sede distaccata di Orvieto. Il gruppo costituito da docenti, studenti, collaboratori esterni ed interni dell’Università sarà coordinato da Roberta Maccarri e la visita didattico-formativa a Bruxelles può essere considerata di elevato spessore civile per quanto riguarda la consapevolezza del ruolo fondamentale svolto dal Parlamento europeo nell’era della globalizzazione. Il viaggio è finanziato dalla Comunità europea e l’Università Popolare della Tuscia è uno dei pochi enti no-profit che gode di questo privilegio grazie anche al parlamentare europeo l’on. Paolo Bartolozzi che ha creduto nell’importanza dell’educazione permanente offerta dall’Università considerata dal 2000 Ente Nazionale di Formazione. L’attività dell’ente negli ultimi anni si è svolta seguendo un doppio binario: diversificazione, potenziamento dell’offerta didattica da una parte ed attività congressuale e di convegni dall’altra. Una delle ultime conferenze di notevole interesse divulgativo-scientifico si è svolta il 7 giugno scorso nell’aula magna del Liceo Majorana a cura del dr. Paolo Di Nardo (BioLink Institute, Roma e Università di Roma Tor Vergata) su bioeconomia per la salute, l’ambiente e lo sviluppo.
Anche un tesserato orvietano alle gare europee di scherma a Grenoble
Nel week end 23/24 novembre la scherma sarà di scena a Grenoble, in Francia, con gli incontri del Circuito...