CIVITELLA D’AGLIANO – “Siamo assolutamente soddisfatti e orgogliosi di questa giornata. Finalmente il Comitato dei genitori per il diritto allo studio ha avuto delle risposte: chiare, precise e, speriamo, concrete. Siamo dispiaciuti che, ancora una volta, non ci sia stato un confronto diretto con la dirigente scolastica Paola Adami, da noi invitata ufficialmente, ma non intervenuta. Ringrazio di vero cuore, per la disponibilità dimostrata, il presidente della Provincia Marcello Meroi e l’assessore Paolo Bianchini”.
A dichiararlo, il sindaco di Civitella D’Agliano, Roberto Mancini, al termine dell’incontro di questa mattina, in Provincia, con il presidente Marcello Meroi e l’assessore di competenza Paolo Bianchini.
Stesso entusiasmo è stato espresso dall’assessore alla Cultura, Gian Marco Lupaccini: “Questa sala così affollata parla da sola. E’ la volontà e la determinazione di questi genitori ad animare l’ineluttabilità di un diritto universalmente riconosciuto: quello allo studio”. Un centinaio le persone intervenute; tra queste moltissimi genitori e bambini. Un grido d’aiuto, forte e concitato, racchiuso in una sola frase: “La scuola, un diritto di tutti”.
E’ obbligatorio – come è stato sottolineato nel corso dell’incontro da parte del presidente della Provincia Marcello Meroi – trovare una soluzione logica e corrispondente alle necessità della comunità. Chiudere una scuola è una sconfitta sociale; un fallimento collettivo dove gli unici a uscirne penalizzati sarebbero i bambini. E, proprio questa mattina erano loro i protagonisti indiscussi della manifestazione: in prima fila, l’uno accanto all’altro, a scongiurare, con magliette e cappellini, la chiusura della scuola elementare di Civitella D’Agliano.
“La problematica legata alla scuola di Civitella D’Agliano oramai è nota a tutti – afferma il sindaco, Roberto Mancini – . Siamo qui oggi a chiedere, alle Istituzioni, un’alternativa che si allontani dalla peggiore delle ipotesi: la chiusura di un’intera scuola. Desideriamo che venga fatto per Civitella, quello che è stato concesso ad altre piccole realtà”.