Riceviamo dal PD di Orvieto e pubblichiamo
Le vicende del Centro Studi Città di Orvieto non riguardano solo il Centro Studi ma l’intera Città e per questo devono essere discusse in Consiglio comunale, che della Città è l’organo massimamente rappresentativo.
Il Centro Studi è un’istituzione che rappresenta un elemento identificativo della Città, la qualifica e genera un forte indotto. Il suo destino è qualcosa di significativo, soprattutto in un momento di crisi economica e particolarmente in un contesto che peraltro potrebbe essere privato a breve di un’altra realtà molto importante come il Tribunale.
L’annunciato trasloco del Centro Studi non è solo un fatto logistico, produce effetti sia per le sorti dell’istituzione sia per il patrimonio immobiliare del Comune.
Abbiamo presentato una mozione nel prossimo Consiglio comunale per impegnare il sindaco e la Giunta all’adempimento di tre atti che riteniamo siano urgenti:
– il versamento delle quote non pagate al Centro Studi nei due anni 2010 e 2011;
– un accordo transattivo con la Cooperativa Sociale Luigi Carli, il cui mancato perfezionamento ha congelato da mesi le retribuzioni dei quattro dipendenti del Centro Studi;
– il mantenimento in vita del Centro Studi ed un progetto di sviluppo delle attività future.
Denunciamo ancora una volta gli interventi estemporanei e ormai troppo spesso contraddittori di questa Amministrazione comunale, senza che vi sia un disegno a tutti noto della politica per il futuro di Orvieto.
Capogruppo Partito Democratico Giuseppe Germani, capogruppo Socialisti Evasio Gialletti , capogruppo Rifondazione Comunista Cecilia Stopponi
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Al Presidente Consiglio Comunale
Al Sindaco
Oggetto: Mozione urgente in merito alla Fondazione Centro Studi Città di Orvieto.-
Il CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:
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al fine di promuovere e organizzare qualificate attività di formazione superiore, di livello universitario e post universitario, il Consiglio Comunale di Orvieto ha istituito, con propria delibera n. 3 del 19 gennaio 2000 e con successiva delibera di Giunta Comunale n 153 dell’8 agosto 2000, la Fondazione Centro Studi Città di Orvieto approvandone il relativo statuto improntato su principi e sullo schema giuridico delle cosiddette “fondazioni di partecipazione”;
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della Fondazione fanno parte, oltre al Comune di Orvieto, la Provincia di Terni (come socio aderente) e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto;
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tutte le iniziative di alta formazione già intraprese e in programma rispondono alle precise vocazioni e potenzialità di Orvieto e del suo territorio e, inoltre, valorizzano le possibilità di interazione e collaborazione tra le Istituzioni Pubbliche e le significative realtà dell’imprenditoria locale e nazionale;
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lo strumento giuridico della Fondazione di Partecipazione consente la positiva collaborazione degli enti pubblici territoriali (Comune, Provincia ecc.) con soggetti privati (co-fondatori, aderenti e sostenitori);
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il Consiglio Comunale dell’8 luglio 1998 dedicò un’intera seduta ai temi dell’università e della formazione, all’istituzione del primo corso, il DUIT (Diploma Universitario in Ingegneria delle Telecomunicazioni) con i primi 38 studenti “pionieri”, convertito poi nel 2001 nel Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni dell’Università degli Studi di Perugia.
Dato atto che la Fondazione Centro Studi Città di Orvieto:
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ha attivato la prestigiosa ed innovativa Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute – grazie alla convenzione che il Comune stipulò nel 1999 con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e la Regione dell’Umbria, nonché l’Alta Scuola con i Master finanziati dal Fondo Sociale Europeo sulla “Conservazione e manutenzione dei centri storici in territori instabili” (dall’A.A. 2000-2001);
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ha istituito (nell’anno 2002), d’intesa ed in stretta collaborazione con la Fondazione per il Museo “Claudio Faina”, la Scuola di Etruscologia e Archeologia dell’Italia Antica – che ha ottenuto i patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della prestigiosa American Academy in Rome -, nonché l’attivazione del Master Universitario in “Pianificazione e gestione dei centri storici minori e dei sistemi paesistico-ambientali” attivato dalla Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (dall’A.A. 2001-2002).
Considerato che ha attivato inoltre:
– i Corsi di perfezionamento in “Educazione sanitaria” messi in funzione in Orvieto dalla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia;
– il Corso di perfezionamento in “Diritto della proprietà intellettuale e concorrenza delle Information Technologies”, attivato dall’Università LUISS “Guido Carli” di Roma;
– il Seminario Intensivo di Italiano per Stranieri attivato dalla Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Atteso che:
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La Fondazione risponde ai principi ed allo schema giuridico propri delle “fondazioni di partecipazione”, nell’ambito del più vasto genere di fondazioni disciplinate dagli articoli 12 e seguenti del Codice Civile;
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la Fondazione non ha scopo di lucro e non può distribuire utili. Dal 18 ottobre 2006 è provvista di Personalità Giuridica ed è iscritta al n. 30 / 2006 del Registro Prefettizio delle persone giuridiche – Prefettura di Terni, Ufficio Territoriale del Governo;
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il CSCO è una agenzia formativa accreditata presso la Regione dell’Umbria per la formazione superiore, continua e permanente;
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il CSCO attualmente eroga i seguenti corsi:
- Ø Scuola di Perfezionamento in Medicina Veterinaria Preventiva, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare;
- Ø MA.VI. – Management vino
- Ø AGRI.EN. – Filiera agro – energetica
- Ø S.Q.A. – Sistema Qualità Autogestita
- Ø “Filmare il territorio”
- Ø UNIVERSITÀ U.S.A.
- Ø UNIV.(Partnership fees)
- Ø S.L.I. – Scuola Librai Italiani (5° Corso di alta formazione)
- Ø Scuola di metodologia della ricerca (“Sapienza”Dip. Psicol. Svil.)
- Ø Corso di Perfezionamento in Cyber – criminologia
- Ø Corsi CISCO Networking Academy
- Ø Master Psicologia
Tutto ciò premesso
D E L I B E R A
1) di impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale ad adempiere ai seguenti atti:
– attuare il versamento delle quote non versate relativamente agli anni 2010-2011;
– addivenire, in tempi brevi, all’accordo transattivo con la Coop. Sociale Luigi Carli il cui mancato perfezionamento da mesi paralizza le retribuzioni dei 4 dipendenti della Fondazione CSCO;
– confermare la permanenza in vita dell’attuale Fondazione CSCO, il suo piano di progetto futuro mettendo in atto le garanzie e le prospettive future per il personale del CSCO.