I consiglieri comunali del centrosinistra chiedono la convocazione di un Consiglio comunale riunito insieme al Consiglio provinciale per “INIZIATIVE COMUNI CONTROLA SOPPRESSIONEDELTRIBUNALE DI ORVIETO E L’AMPLIAMENTO DELLA CIRCOSCRIZIONE”. Questo il testo della richiesta.
– Al Presidente del Consiglio comunale
e p.c. – Al Sig. Sindaco Antonio Concina
Oggetto: Richiesta di convocazione consiglio comunale ai sensi dell’art. 37 – comma 2 del regolamento del consiglio comunale.-
I sottoscritti consiglieri comunali ritengono opportuno e urgente dibattere in merito alla questione: “INIZIATIVE COMUNI CONTROLA SOPPRESSIONEDELTRIBUNALE DI ORVIETO E L’AMPLIAMENTO DELLA CIRCOSCRIZIONE” e, a tal uopo, si allega relazione illustrativa concernente il dibattito generale da affrontare.
Per quanto sopra esposto, ai sensi del regolamento consiliare citato in oggetto, si chiede, al presidente del Consiglio comunale di Orvieto, di convocare un Consiglio comunale aperto straordinario, unitamente al Consiglio provinciale di Terni, entro 20 gg. dal ricevimento della presente.
I Consiglieri Comunali
RELAZIONE
Una seduta congiunta del Consiglio comunale di Orvieto e del consiglio provinciale di Terni per discutere della soppressione del tribunale. La richiesta propone di estendere l’invito anche ai parlamentari umbri, alla presidente della Regione dell’Umbria, ai consiglieri regionali eletti in provincia di Terni, ai sindacati, alle forze sociali e ai rappresentanti degli ordini professionali. Si ritiene necessaria questa convocazione congiunta in modo che “tutte le istituzioni e le rappresentanze della comunità prendano coscienza del problema che rischia di aggravare ulteriormente una già difficile situazione socio-economica nella quale versa il territorio orvietano. Sarebbe, come è stato evidenziato, l’ennesimo saccheggiamento del territorio, mentre è utile e necessaria la riorganizzazione delle sedi giudiziarie per salvaguardare le funzioni del servizio al cittadino ed assicurare alle città ed ai territori una risposta adeguata ai bisogni di giustizia della comunità umbra. Per salvare il tribunale di Orvieto è necessario allargare la circoscrizione; e l’ordine forense di Orvieto avanza due ipotesi per avere un bacino da 200 mila abitanti: allargarsi verso l’Umbria (il Tuderte) o verso l’Alta Tuscia. E’ questo – in estrema sintesi – il contenuto di un documento inviato dall’Ordine Forense di Orvieto, rappresentato dall’avvocato Sergio Finetti, al Ministero di Giustizia per il tramite dell’Oua (Organismo unitario dell’avvocatura), alle Camere penali italiane e ai tribunali minori, per scongiurare la soppressione del tribunale di Orvieto. Un obiettivo che, se raggiunto, otterrebbe anche un altro risultato, ovvero quello di evitare il collasso di uffici giudiziari già ingolfati. La sede giudiziaria di Orvieto, servita dall’autostrada, strutturata da un punto di vista logistico con la presenza all’interno dello stesso stabile di uffici giudiziari, tribunale e procura, con il carcere a200 metrie con tutte le forze dell’ordine, l’agenzia delle entrate ed Equitalia nelle immediate vicinanze, è un esempio di funzionalità che potrebbe gestire un’utenza ben maggiore dell’attuale”. Lo dimostrano ad esempio le pronunce in materia di prescrizione che ad Orvieto sono una rarità, in un momento in cui proprio il profilo della durata dei procedimenti viene indicato come la piaga maggiore e peggiore del sistema giustizia. Ma non solo. Le ipotesi di revisione eviterebbero l’ingolfamento dei tribunali cosiddetti maggiori che nel frattempo dovrebbero assorbire tutto il lavoro delle sedi distaccate soppresse. Per fare solo un esempio Perugia, già in affanno, dovrebbe accollarsi i carichi giudiziari anche di Assisi, Città di Castello, Gubbio, Foligno e Todi. Di contro la soppressione è vista come una misura “puramente demagogica”. La chiusura del Tribunale di Orvieto danneggerebbe inequivocabilmente anche i cittadini orvietani e non solo in quanto l’ipotizzato risparmio è del tutto esiguo rispetto alla portata della Finanziaria nel suo complesso; la soppressione si tradurrebbe semmai in un aggravio di spese per la collettività e nel rallentamento del lavoro di sedi giudiziarie già al collasso”. La chiusura del tribunale di Orvieto per i cittadini significherebbe essere costretti a percorrere anche fino a129 chilometri(nel caso si provenga, ad esempio, da Paciano) per recarsi al tribunale di Terni. Quanto alle forze dell’ordine sarebbero costrette a lasciare sguarnite compagnie e reparti per intere mattinate sottraendo risorse all’ordine pubblico e alla sicurezza. Infine c’è poi il problema del depauperamento dal punto di vista economico per l’indotto dei professionisti (commercialisti, geometri, tecnici in genere).
I consiglieri gruppi centro sinistra
Gialletti Evasio
Germani Giuseppe
Stopponi Cecilia
Ricci Oriano
Bugni Adriana