MARTA – Il profondo senso di solidarietà. E’ questo il sentimento che muoverà, anche quest’anno, i tantissimi volontari dell’Associazione “Marta senza confini” in occasione della “Festa de Villano” che si terrà, nella graziosa cittadina lacuale, il 14 e il 15 luglio. “Partiamo – affermano gli organizzatori – da una consapevolezza che, nel corso del tempo, sta assumendo, sempre più, la connotazione di una convinzione: la beneficenza fa sentire bene chi la fa e, vivere meglio, chi la riceve. Ci impegniamo da un lato, per l’alto senso civico di voler contribuire, nel modo che ci è possibile e congeniale, ad accrescere il patrimonio tradizionale e folkloristico del nostro paese; dall’altro, ci rende fieri e orgoglioso la finalità, benefica, delle nostre azioni”.
Anche quest’anno la colonna portante della “Festa del Villano” saranno proprio loro: i volontari dell’Associazione “Marta Senza Confini” che collaboreranno, congiuntamente, con i membri del Comitato Madonna Santissima del Monte. Uomini, donne e ragazzi che per due giorni lavoreranno incessantemente per offrire, ai numerosi visitatori, prodotti tipici locali e vini caratteristici della zona.
Gli stands enogastronomici saranno aperti sabato 14, dalle 19.00 in poi e domenica 15, sia a pranzo (ore 13) che a cena, dalle ore 19. Il ricavato verrà utilizzato, in parte, per i lavori e per le opere di restauro del meraviglioso Santuario della Madonna del Monte
“L’atmosfera che si vive nei due giorni di festa – affermano gli organizzatori – è un mix di tradizione, divertimento e impegno. Indubbiamente, anche il patrimonio paesaggistico farà la sua parte, i tavoli verranno allestiti nella zona del porto, in modo da poter offrire alle persone il profumo e la magia del lago di Bolsena. Ci teniamo che l’organizzazione dell’evento riesca alla perfezione. Saranno due giornate da non perdere, all’insegna della buona musica e dell’ottima cucina. Ricordiamo, infatti, anche per quest’anno, la presenza eccezionale dello chef Stefano Marinucci, medaglia d’argento e manager del team Lazio, rappresentazione ufficiale dell’Unione regionale cuochi della Federazione italiana. Stefano ha ‘sposato’ la nostra causa l’anno scorso e riaverlo come compagno di lavoro, anche quest’anno, è un piacere enorme. Anzi, a lui, vanno i nostri più sentiti ringraziamenti”.