BAGNOREGIO – La Tonna, l’antichissima corsa in piazza, che si vive due volte l’anno, a Civita di Bagnoregio, rischia di fermarsi. Una grave battuta d’arresto.
Insieme a lei tutto quello che rappresenta a livello di attrazione turistica: la tradizione secolare e il folklore di una manifestazione che, per certi aspetti, ricorda vagamente il palio di Siena ed è riconosciuta a livello nazionale. E non solo.
I veterinari della Asl hanno dato il diniego all’autorizzazione per il consueto svolgimento della “Tonna di Civita”. Dopo 5 secoli di tradizione non si farà più.
La Lav, lega antivivisezione di Tarquinia, ha presentato, nei giorni scorsi, un esposto sostenendo l’illegalità della manifestazione. Nella giornata di ieri si è riunita la commissione esaminatrice che ha dato parere negativo sostenendo che, con il decreto ministeriale dell’anno scorso, non ci sono più i requisiti necessari per il normale svolgimento della manifestazione equina.
“Non si può fermare una manifestazione come questa – esordisce lapidario il sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti – . In essa si racchiude tutta la storia del nostro paese: il passato, la tradizione, la cultura e i suoi colori. Per noi questa decisione rappresenta, affettivamente, un grande danno morale”. L’Unire, Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine, nonostante non fosse presente in Commissione ha dato, come del resto tutti gli altri membri, ad eccezione dei veterinari della Asl, parere positivo.
“Il Comune di Bagnoregio – prosegue il sindaco Bigiotti – di certo non sarà inerte di fronte a una decisione di questo genere. Cosa è cambiato da qui a due anni fa quando, l’ allora commissione esaminatrice, diede, dopo un’attenta e meticolosa analisi, parere favorevole? Eppure l’evento prevede sempre lo stesso programma e le medesime modalità di svolgimento. Di certo non staremo a guardare. Lunedì manderemo i carteggi agli studi legali per verificare ogni suo aspetto, costituendoci, inoltre, parte civile”.