Dall’Umbria un progetto di alto profilo per un nuovo turismo fondato sulla valorizzazione del territorio e la messa in valore delle identità locali.
30 Università, di cui 8 straniere, hanno aderito all’iniziativa che vede la centralità della lentezza intesa come elemento caratterizzante nuove forme di consumo turistico. Dietro il concetto di lentezza si cela l’aspirazione verso una dimensione di calma, come il riappropriarsi di ritmi, di luoghi, di sapori, di gusti, di emozioni che evidenziano e rafforzano la qualità dei territori, qualità che, a sua volta, ne rende evidente la bellezza e l’identità.
Il convegno Cittaslow: il valore della lentezza per il turismo del futuro è organizzato dall’Università degli Studi di Perugia e da Cittaslow International, il 13 e 14 giugno 2012 a Perugia ed Orvieto. Il 13 giugno si apriranno i lavori presso la Facoltà di Economia dell’Università di Perugia e saranno un momento di riflessione su una nuova visione dello sviluppo economico urbano, dove la qualità della vita, che attrae residenti e turisti, viene proposta come fattore che contribuisce ad una maggiore equità e stabilità delle comunità locali.
Sul tema si confronteranno studiosi nazionali ed internazionali presentando contributi scientifici in quattro sessioni tematiche: Comunità locale e turismo, Slow tourism: opportunità per lo sviluppo locale, Identità culturale e turismo e Le buone pratiche per la sostenibilità del turismo.
Contribuiranno alla riflessione esperienze nazionali ed internazionali di territori che hanno sperimentato progetti di valorizzazione delle risorse locali finalizzati ad attivare strategie di sviluppo turistico sostenibile.
I lavori proseguiranno nella giornata di giovedì 14 giugno presso la sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto con la tavola rotonda “Turismo lento e territori sostenibili” che presenterà anche i risultati emersi dai lavori delle sessioni tematiche del giorno precedente.