Su iniziativa del concittadino dottor Luca Giuliani giovedì 31 maggio u.s., il Consiglio Comunale di Castel Viscardo ha deliberato all’unanimità di dedicare la sua Biblioteca Comunale all’illustre nativo professor Leopoldo Sandri, uno dei padri della dottrina archivistica italiana. Tale circostanza si è verificata a seguito di una pubblicazione sulla rivista di studi orvietani “Altrastrana” e di una conseguente conferenza dello stesso Giuliani. Questi, lo scorso 15 gennaio durante la rassegna “Non solo Teatro” 2011-2012, haesposto alla cittadinanza i risultati delle sue ricerche riguardo “Le origini castellesi di due grandi archivisti: Luigi Fumi e Leopoldo Sandri”, un viaggio partendo da Castel Viscardo nella vita di due delle più grandi figure dell’archivistica italiana.
Leopoldo Sandri, ricordato per il carattere, lo spirito di tolleranza e di liberalità, la figura di erudito, di uomo colto, le intuizioni in ambito archivistico, è considerato uno dei massimi esponenti della dottrina e uno di quelli che ha concorso ad aumentare il prestigio della scienza archivista, introducendo concetti e riflessioni che portarono all’elaborazione dell’archivio non solo come luogo di conservazione delle testimonianze più sicure del passato, ma anche come base per pensare “storicamente” al domani.
L’illustre professore nasceva a Castel Viscardo il 28 agosto 1907 da Raffaele Sandri e Maria Marzorati. Laureatosi in Giurisprudenza con una tesi in filosofia del diritto, con relatore il filosofo e professor Giorgio Del Vecchio, ebbe lunga carriera nell’amministrazione archivistica, iniziata nel1934 aTrieste. Negli anni Cinquanta fu soprintendente per gli Archivi di Lazio, Umbria e le Marche. Direttore dell’Archivio di Stato di Trento (1949-1951), operò maggiormente nell’Archivio di Stato di Roma, del quale divenne direttore nel 1956, e anche come docente nella annessa Scuola di Paleografia, Diplomatica e Archivistica. Raggiunse nel 1959 il più prestigioso grado dell’Amministrazione Archivistica:la Soprintendenzaall’Archivio Centrale dello Stato, il più alto livello, equiparato a quello di direttore generale, che resse per un decennio contribuendo fortemente alla sua autonomia e espansione. Infine, ebbe anche una carriera universitaria sino alla presidenza della “Scuola speciale per Archivisti e Bibliotecari” dell’Università di Roma. Fu presidente onorario dell’Isao (Istituto Storico Artistico Orvietano).
Nella sua bibliografia sono elencati ben 102 titoli tra scritti, saggi, rassegne, recensioni che vanno dal 1935 al 1981.
Il sindaco Massimo Tiracorrendo e tutto il Consiglio Comunale , in atto di dedicarne alla memoria la biblioteca di Castel Viscardo, intendono dare seguito allo spirito e alle proposte del professor Sandri, rendendo possibile, in un futuro non molto lontano, oltre l’accesso al patrimonio librario, anche lo studio di parte dell’Archivio Storico del Comune, come mezzo di accrescimento culturale a favore dell’intera comunità attraverso l’avvicinamento degli studiosi (ricercatori, ma anche semplici curiosi) alle fonti della loro storia particolare.