Di seguito la nota del sindaco di Bolsena, Paolo Dottarelli, in merito al comunicato stampa, a firma del Pd locale, pubblicato, nei giorni scorsi, su alcuni organi di informazione:
“Ci tengo molto a rispondere, e a fornire le delucidazioni necessarie, in merito alla mancanza di illuminazione pubblica nella zona Consorzio Rigo 2, problematica evidenziata, in un comunicato stampa, dal circolo del Pd.
La settimana scorsa – spiega il sindaco Paolo Dottarelli – avevo, in agenda, un incontro con alcuni residenti del quartiere; occasione per affrontare le varie problematiche. Peccato, però, che all’incontro si sia presentata una sola persona, nonostante il quartiere conti più di 40 residenti. Forse non tutti sono a conoscenza che le responsabilità non sono, in alcun modo, imputabili al Comune. E’, inoltre, davvero strano, che dopo circa tre anni il responsabile e il direttore dei lavori, e il presidente del consorzio, non si siano preoccupati di incontrare l’ amministrazione per parlare dei disagi relativi al quartiere”.
L’impianto di illuminazione deve essere preso in carico dalla società Enel/Sole, solo gestore del servizio, e non dal Comune, il quale ha fatto espressamente presente, a chi di dovere, che l’impianto presenta dei problemi (pali non in sicurezza sulle rotatorie e documentazione di conformità mancante). “Mi duole constatare – prosegue Paolo Dottarelli – che nessuno dei responsabili, o degli addetti ai lavori, si sia presentato negli uffici comunali per cercare di affrontare il problema e risolvere, di conseguenza, le questioni annesse”.
Inoltre, da una prima istruttoria fatta dagli uffici comunali, i problemi sono anche altri: la non conformità dei materiali con la convenzione relativa al verde pubblico, i marciapiedi, il sistema fognario e i problemi con il gestore Talete per il servizio idrico.
Il Comune sta controllando, con attenzione e precisione, il collaudo delle opere di urbanizzazione, ma senza un minimo di collaborazione da parte dei responsabili la strada sarà in salita. “Il Pd invece di convocare commissioni – prosegue il sindaco – per argomenti non di competenza, tramite il suo consigliere , si vada a studiare la convenzione e, inoltre, vada a fare un giro nel quartiere. Successivamente, dopo aver preso visione di ciò, parli con l’ ufficio tecnico, in modo che avrà chiare le idee sulle responsabilità evitando, invece, le chiacchiere da bar”.