BAGNOREGIO – Donare è vita. E’ nel senso naturale di tutte le cose. Offrire, o creare un contributo, sono bisogni fondamentali dell’uomo. Bagnoregio è il Comune più virtuoso della provincia di Viterbo per quanto riguarda sia la sensibilizzazione, che la donazione del sangue. La media dei prelievi annuale è oltre il doppio di quella nazionale e, ben sette volte, quella regionale.
La sezione Avis di Bagnoregio, la più antica della provincia, ha festeggiato il suo 55° anniversario. Presenti, oltre al sindaco Francesco Bigiotti, il presidente della sezione comunale Gino Meriggi, e quello provinciale Diego Biffaroni. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati dei riconoscimenti a tutti i soci e, in particolare, ai tre fondatori: Vincenzo Eleuteri, Roberto Diviziani e Govanni Tecchi (assente, quest’ultimo, per impegni improrogabili).
“Donare il sangue – ha affermato il sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti – è semplicemente un gesto importante. Un grandissimo atto di responsabilità verso noi stessi, e verso gli altri. Una piccola azione che permette, in casi di urgenza estrema, di salvare la vita ad altre persone. La donazione del sangue, nell’Unione Europea, è in costante aumento; eppure, le giovani generazioni, sono meno coinvolte rispetto agli adulti. Il mio auspicio, che suona come un sentito augurio, è che anche i ragazzi, magari attraverso delle campagne informative di sensibilizzazione, possano contribuire a questo gesto di amore verso il prossimo”.
L’amministrazione comunale, sempre attenta ai bisogni e alle necessità dei cittadini, soprattutto a tutela della salute, ha donato, all’Avis, un defibrillatore e due corsi di formazione per insegnare, agli interessati, a usarlo. “E’ un piacere e, aggiungerei, un dovere – ha concluso Bigiotti – sostenere, come amministrazione, attività meritorie e di alto spessore morale, come queste. Dobbiamo lavorare, ancora di più, per produrre nuove energie che possano essere di esempio per tutti. A volte, basta veramente poco, per contribuire a salvare una vita”.