BOLSENA – Si è svolta ieri mattina, a Bolsena, la cerimonia di intitolazione del “Largo Fulvio Orfei” (all’interno della lottizzazione indicata come “Vigna Incantata”) alla presenza di diverse autorità civili, politiche e militari. Presente, oltre al sindaco Paolo Dottarelli, il vice presidente della Provincia Paolo Equitani e il colonnello Eugenio Rovazzani, vice comandante della scuola marescialli dell’aeroporto di Viterbo.
Fulvio Orfei, nato a Bolsena il 15 agosto del 1918 da Pietro e Da Rosa Di Sorte, poco più che ventenne si arruolò nell’esercito italiano, entrando nei ranghi dell’aeronautica, dove ottenne, ben presto, il grado e il ruolo di “aviere scelto armiere”, per l’intelligenza e il valore fin dal primo momento dimostrati. Partecipò attivamente a molte missioni di guerra in Africa settentrionale, dando in ogni occasione il massimo suo contributo dei raggiungimenti professionali. Associato alla 175^ squadriglia della 5^ squadra aerea, di stanza in Libia, a Derna, partì per un’ennesima missione di guerra il 21 dicembre del 1940, imbarcato con il suo equipaggio su un bombardiere Savoia Marchetti 79. Ma l’aereo venne abbattuto nel cielo della Marmarica e l’aviere Fulvio Orfei perse la vita con tutti i suoi compagni.
“Ricordare – ha affermato il sindaco Paolo Dottarelli, nel corso della cerimonia – l’esistenza di figure come quella di Orfei, rimasto fino all’ultimo fedele al proprio mandato e alla propria coscienza, è un atto nobile e doveroso, soprattutto per le nuove generazioni. Una consapevolezza profonda che lega un giovane ai valori di patria e di lealtà”.