Ci aveva già provato Pier Luigi Leoni a presentare una mozione per portare la discussione del patrimonio immobilare pubblico in Consiglio comunale, ma il sindaco, con la promessa di affrontarla dopo pochi giorni, ha stoppato l’iniziativa. D’altra parte non c’erano state adesioni di consiglieri. Da destra, per omogeneità con la Giunta, che lavora “ventre a terra” con “discrezione” e quindi meno si sa e meglio è, da sinistra perché parlare bene di RPO fa inalberare la fazione di Mocio, Capoccia e Mariani, che quell’esperienza l’hanno liquidata e quindi meno se ne parla e meglio è. Ora ci riprova Evasio Gialletti, capogruppo PSI, vedremo con quale risultato.
Segue il documento di indirizzo e la relazione che lo accompagna.
Al Presidente del Consiglio Comunale di Orvieto,
Atto di indirizzo del Consiglio comunale Orvieto
OGGETTO:
Piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale.
IL CONSIGLIO COMUNALE
preso atto chela Cortedei Conti di Perugia, con una recente sentenza, ha assolto 11 persone nel giudizio di responsabilità per danno erariale connesso all’attività della società Risorse Per Orvieto;
verificato che la sentenza sancisce la regolarità dell’operato della RPO;
considerato che il lavoro espletato dalla RPO costituisce il risultato di un investimento di risorse pubbliche regolarmente deciso ed effettuato ed è di piena ed esclusiva proprietà del Comune di Orvieto;
ritenuto che risponda a criteri di legittimità, opportunità e razionalità utilizzare il materiale in questione, articolato in una ricca serie di elaborati, per valutarlo alla luce di esigenze successivamente emerse, allo scopo di comporre un quadro aggiornato complessivo delle necessità, delle possibilità e delle opportunità di valorizzazione di tutto il patrimonio immobiliare comunale, verificando anche la consistenza, l’assetto e le prospettive di evoluzione dei beni immobiliari dello Stato, di altri enti pubblici e delle fondazione.
DELIBERA
1) di dare mandato alla Giunta comunale di formulare e presentare al consiglio comunale, con la proposta di bilancio 2012, un piano di valorizzazione del patrimonio comunale utilizzando il materiale prodotto dalla società RPO, adeguandolo alle esigenze successivamente emerse e integrandolo con il restante patrimonio immobiliare comunale;
2) il piano di valorizzazione dovrà essere inquadrato nel complessivo assetto e nelle prospettive di evoluzione del patrimonio immobiliare pubblico non di proprietà comunale e di quello delle principali fondazioni.
RELAZIONE
visto anche la recente sentenza della corte dei conti di Perugia in merito alla gestione di RPO.
– In ottemperanza della legge regionalela Regione Umbriaintende procedere all’alienazione dei beni del patrimonio sanitario, già in precedenza iscritti in bilancio regionale, tra i quali figura il complesso ospedaliero di Santa Maria della Stella di Orvieto. Com’è noto, con tale operazionela Regione Umbriarientrerà delle risorse già impiegate nella realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri regionali;
– Le precedenti amministrazioni comunali di Orvieto, in base a quanto disposto dall’art. 15 bis, comma 3 della L. R. 18/04/1997 n. 14, hanno esercitato il diritto di prelazione sul complesso del Santa Maria della Stella e sugli spazi un tempo occupati dal reparto di Pediatria afferente allo stesso ex ospedale;
– Il Consiglio Comunale di Orvieto, con delibera n. 89 del 19/07/2011 all’unanimità ha confermato quanto espresso nelle proprie precedenti deliberazioni n.ri 133/2007 e 15/2008 nonché la volontà del Comune di Orvieto di procedere all’acquisto degli immobili: 1) fabbricato ex Pediatria sito in Orvieto in Via dei Dolci;2)Fabbricato ex ospedale S. Maria della Stella e terreni annessi (Piazza Duomo – Orvieto) di proprietà dell’ Azienda Sanitaria Locale n. 4 di Terni. Con la medesima delibera il Consiglio Comunale di Orvieto ha confermato al fine dei sopraddetti acquisti, la volontà di avvalersi della facoltà prevista dell’art. 15 bis, comma 3 della L. R. 18/04/1997 n. 14;
– Sulla base all’Accordo di Programma, sottoscritto il 27 luglio 2007 da Comune di Orvieto, Regione Umbria e ASL n. 4, quest’ultima si impegnava a realizzare presso i locali della mensa dell’ex Caserma Piave una struttura unificata dei diversi servizi sanitari già presenti nel centro storico denominata “Palazzo della Salute”. A tal fine,la Regione Umbriaha già provveduto all’acquisto dell’edificio suddetto;
Il contesto in cui è collocata la struttura dell’ex ospedale di Santa Maria della Stella rappresenta un unicum architettonico, storico e culturale. In esso si esprime, attraverso la combinazione di funzioni e di esperienze, sia la conoscenza che la città ha di se stessa sia la più stretta integrazione tra volumi e significati storici, artistici e spirituali. Con il passare dei secoli e degli anni, gli spazi e le funzioni di Piazza Duomo hanno specificato con sempre maggiore evidenza la loro destinazione pubblica, superiore e comune: la cura dell’anima e del corpo, la custodia scientifica del passato e, in tempi più recenti, la produzione e dalla trasmissione di conoscenza. Tale contesto deve essere tutelato rispetto ad operazioni tese ad alterare quelle destinazioni sopra ricordate e restituito integro alle generazioni future;
– Sono stati predisposti alcuni bandi ed altri saranno realizzati a breve per la vendita di parte del patrimonio comunale;
– La previsione di vendita della “Palazzina Comando” presente all’interno dell’ex Caserma Piave non solo rende di fatto azzerate le precedenti previsioni di rifunzionalizzazione dell’intero complesso ma obbliga l’amministrazione comunale alla formulazione di una differente ipotesi progettuale, anche al fine di evitare “soluzioni-spezzatino” rispondenti più alla pressione delle contingenze di cassa ,con la conseguenza svendita di un patrimonio così importante per la nostra città.
Infine dopo i vari tentativi da parte del Sindaco e Giunta, per il tentativo di esercitare il diritto di prelazione del ex ospedale di Piazza Duomo ,con l’intento di fare una speculazione sicuramente a favore del comune.
La riposta da parte del Direttore Generale ASL4 di questi giorni ormai non lascia più dubbi , eventuale “affare” se lo fa la asl4.
INFINE
La giunta e il Sindaco dovrà attivare la commissione preposta per condividere con il consiglio proposte concrete di indirizzo per tutto il patrimonio della città, aggiornare le ancore valide proposte del consiglio comunale de 2007.
IL CONSIGLIRE CAPOGRUPPO PSI
Evasio Gialletti