“Sulla scena, per educare alla libertà”Proiezione del Film “Cesare deve morire” dei F.lli Taviani e dibattito con ospitiCinema Corso – 30 Maggio – ore 17.00
Cesare deve morire è una docu-fiction che racconta la messa in scena del Giulio Cesare di Shakespeare all’interno delle mura del carcere di Rebibbia. Il percorso è lungo: ansie, speranze e gioco sono i sentimenti che accompagnano i detenuti nelle loro notti in cella, dopo un giorno di prove. Ogni detenuto sente e dice le battute come se sgorgassero dal suo intimo, recitando un copione che parla delle loro tensioni o delle loro attese. Il livello interpretativo dei diversi detenuti è altissimo, fatto di mimiche e sguardi, che neanche nei migliori studi o accademie è possibile imparare. I fratelli Taviani dichiarano che il teatro rappresenta uno strumento principe per il percorso di reinserimento del detenuto. Dopo l’Orso d’Oro all’ultimo Festival di Berlino, è vincitore 2012 di cinque statuette al David di Donatello. La proiezione del Film, prevista alle ore 18.00, sarà introdotta dalla testimonianza dei detenuti-attori della Compagnia Stabile Assai di Rebibbia, guidati da Patrizia Spagnoli (teatro-terapeuta) e Antonio Turco (educatore); interverranno anche Paolo Volontè (assistente sociale U.E.P.E. di Perugia) e il Rev. Fred Whitman, Pastore protestante con pluriennale esperienza di assistenza ai detenuti, fondatore di Radio Luce e autore di numerose pubblicazioni. Modererà il dibattito la giornalista Laura Ricci (OrvietoNews). |
“Generare alla vita, alla fede e all’amore” Proiezione del film e incontro con il regista Guido Chiesa Cinema Corso – 1 Giugno – ore 17.30
Maria è una giovane ragazza, figlia di pastori, promessa in sposa a Giuseppe. Cresciuta secondo l’amore e il rispetto verso i più piccoli, la ragazza presto ravvisa le storture del mondo patriarcale che la circonda. In una società in cui sollevazioni e ribellioni sono all’ordine del giorno e il richiamo alla violenza si propaga come una sorta di contagio, Maria dando alla luce suo figlio Gesù, si troverà di fronte a scelte decisive, che la trasformeranno, suo malgrado, in pietra dello scandalo. Guido Chiesa: regista e sceneggiatore, ha lavorato negli Stati Uniti con Jim Jarmusch, Amos Poe, Nicolas Roeg e Michael Cimino. Dal 1991 è autore di numerosi film e documentari tra cui: Il partigiano Johnny (2000), Lavorare con lentezza Modera Federico Pontiggia: giornalista e critico cinematografico. Redattore della Rivista del Cinematografo e del sito www.cinematografo.it . Interviene Elena Liotta: analista junghiana, svolge da circa vent’anni attività clinica, didattica e culturale in ambito psicoanalitico. È autrice di numerose pubblicazioni che spaziano dalla storia della psicologia del profondo fino al rapporto tra scienza contemporanea e psicoanalisi, toccando i temi della creatività, del potere e dell’identità femminile. Ingresso Libero http://www.festivalartefede.it/arteefede/lista_appuntamenti_anno2012.php |