Qualche anno fa, quando ci furono le primarie del pd, quelle che poi elessero Bersani,forse non molti ricordano che Beppe Grillo, provocatoriamente, lanciò la sua candidatura alla segreteria, provocando lo sdegno dei candidati di allora e di tutto il partito. In quell’occasione scrissi un corsivo in cui stigmatizzavo l’episodio, invitando il pd (allora io sostenevo la candidatura di Ignazio Marino), ad avere poco la puzza sotto il naso, e ad ammettere che di Grillo semplicemente avevano paura, perché avrebbe portato al congresso chiare posizioni su temi che dovrebbero appartenere alla sinistra, ma sui quali il partito ben si guardava da prendere posizione, e mi riferisco ad ambientalismo, laicità,diritti civili, pacifismo, anticapitalismo. Tutti temi sui quali il blogger genovese da anni esprime chiaramente posizione e il pd no.
Il pd è veramente laico o succube del Vaticano?
Il pd è pacifista o favorevole agli interventi e bombardamenti”umanitari”?
Il pd è per il nucleare o contro?
E’ per l’acqua pubblica o contro?
Cosa ne pensa dello strapotere delle banche e della finanza?
Ecc.ecc.
Bene, su tutti questi punti io non sapevo allora e non so oggi la posizione del pd, mentre conoscevo e conosco quella di Grillo.
E allora la paura che ebbe il pd fu quella dello “tsunami” che avrebbe provocato il comico genovese sui propri militanti, certo sensibili a questi temi molto più dei loro dirigenti.
E quindi Grillo fu sdegnosamente boicottato ed escluso.
Ma non le sue idee.
E così mentre il pd ha continuato ad annaspare nella sua inconcludenza e fumosità, il Movimento 5 stelle, nel frattempo nato, ha portato avanti le sue posizioni, con sempre maggiore forza e crescente successo. E i partiti, non solo il pd, ma anche sel e tutti gli altri lo bollano oggi come “demagogo, populista” e persino “fascista o pseudo leghista”(ma li ascoltano i temi e le posizioni espresse dal movimento? Io capisco che il pd non porti più avanti idee di sinistra, ma non pensavo che fosse arrivato al punto neanche di riconoscerle più!!)-
La verità è che se in Italia ci fosse stata una sinistra normale, Grillo avrebbe continuato a fare tournèe teatrali.
Se avessimo avuto una sinistra normale, come in Francia per esempio, di Grillo non ci sarebbe stato bisogno.
Invece oggi assistiamo alla comica di un Bersani che gioisce della vittoria di Hollande , dimenticando che quest ultimo (che pure è un socialista moderato e non certo un estremista), ha avuto il coraggio di andare alle elezioni , non nascondendosi dietro un governo tecnico sostenuto da un premier di destra che infatti tifava per Sarkozy.
Ma dimenticando soprattutto, il buon segretario democratico, che Hollande ha condotto una campagna elettorale con attacchi durissimi alla finanza e con la richiesta esplicita di patrimoniale, ( con una veemenza che in Italia, non dico Bersani, ma neanche Vendola ha mai osato), facendo, proprio per questo motivo, il pieno dei voti del post-trozskista Melenchòn.
E poi ci si stupisce se Grillo sfonda?
Mi duole ammetterlo, ma in questi anni le battaglie più forti e le accuse più veementi alla finanza internazionale, anche prima che scoppiasse la crisi, le ho lette sul blog di Grillo, così come i reportage dalle carceri sulle condizioni dei detenuti, le accuse sui gravissimi fatti della caserma Diaz e Bolzaneto e gli abusi della polizia, il sostegno ad Emergency (forse non molti sanno che la bandiera bianca del Movimento è ispirata da quella dell’associazione di Gino Strada), il sostegno al movimento delle “agende rosse” di Borsellino, e le accuse sui rapporti Stato-mafia ( a proposito dei cretini che hanno strumentalizzato una ,sicuramente inopportuna, ma evidente provocazione della settimana scorsa), e molto altro…tutte battaglie portate avanti da Grillo e dal suo movimento, tutte battaglie che avrebbe dovuto fare la sinistra e non ha fatto.
E così nelle amministrative di ieri c è stato il botto.
E chissà che, quando toccherà a Orvieto…..
Personalmente non ci credo molto, perché da noi c è molta “pigrizia intellettuale”, pur essendoci sicuramente potenziali risorse, e pur essendoci soprattutto le “condizioni”.
Basti pensare che siamo governati da un governo “tecnico” sostenuto da una destra che non ha avuto il coraggio di candidare un suo uomo, l’unica volta che avrebbe potuto vincere ( il pdl affetto da “bersanismo “ è il massimo!), un pd che , vabbè , direbbe Toto’, “ho detto tutto”, più vari movimenti preelettorali di ritorni “metafisici”, di liste civiche di trombati e anche, per carità, di persone che sinceramente vogliono impegnarsi, ma che non sanno neanche loro cosa vogliono costruire, anche perché molto spesso provengono da storie, culture e anche propositi troppo distanti.
E allora , non è che magari anche a Orvieto potrebbe essere salutare un Movimento 5 stelle?
Lancio la provocazione.
Quello che so è che il sottoscritto, che ultimamente si è disamorato della politica, tanto da cortesemente declinare inviti a questa o quella iniziativa, ritiene che “una forte scossa “ sia l’unico augurio che sente di dover fare, innanzitutto al proprio Paese, ma anche alla propria città.
Io spero sempre che a dare questa scossa sia una “sinistra normale “, ma se questo non sarà, io credo che molti, in Italia e magari anche ad Orvieto, un voto “forte e alieno” a Grillo e al suo movimento saranno pronti a darlo. E io sarò uno di loro.