Roberto Meffi, consigliere comunale di Orvieto dei “responsabili” locali che sostengono la Giunta Còncina, ex Margherita, ex Pd, ha rilasciato un’intervista alla Nazione ed ha espresso giudizi totalmente negativi sull’operato del Consorzio Crescendo. Al di là del merito, Meffi è da sempre in maggioranza, vicinissimo a Mocio quando era sindaco e vitale per Còncina ora, ma dimentica sempre le sue responsabilità e i voti che non ha mai fatto mancare alle scelte compiute nello “sciagurato” passato del centrosinistra e nel presente non meno infausto.
Il presidente del Consorzio Marco Spallaccini, in una nota di risposta consegnata alla stampa, che pubblichiamo di seguito, difende l’operato suo e del Crescendo.
“In qualità di Presidente del Consorzio Crescendo non mi posso esimere dal contestare le affermazioni sul nostro Ente, fatte dal Consigliere del Comune di Orvieto Roberto Meffi, in occasione di un’intervista rilasciata al giornaleLa Nazione.
In primo luogo non trova fondamento l’accusa a carico del Consorzio di aver fallito nella realizzazione del progetto di creare sviluppo e posti di lavoro. Il Crescendo ha infatti con successo svolto il proprio compito istituzionale finalizzato alla creazione di unità localizzative a disposizione delle imprese (Area produttiva di Baschi, di Fabro, di Amelia e di Montecchio – Immobile industriale ex Mabro di Orvieto – Centro Servizi di Castel Viscardo), oltre alla realizzazione di una rete wireless a servizio di tutti i comuni del comprensorio Orvietano e di alcuni dell’Amerino nonché la creazione di una rete Wi-Fi nel centro storico di Orvieto; di impianti fotovoltaici nei comuni di Alviano, Porano e Montecchio. Tale offerta ha permesso nel tempo l’insediamento di aziende operanti nei più vari settori con conseguenti incrementi di occupazione nel territorio. I risultati ottenuti, purtroppo, sono stati mitigati dalla recente congiuntura economica che oggi interessa l’intera Europa e la cui responsabilità non può chiaramente essere attribuita al Crescendo. Le aziende che non hanno capacità di investimento e che purtroppo sono costrette a ridimensionare la propria attività, rappresentano una realtà da affrontare anche attraverso strumenti di sviluppo del territorio.
In quanto Consigliere di maggioranza Meffi dovrebbe inoltre sapere che il bilancio del Crescendo relativo all’anno 2011 chiude in attivo. Il Consorzio ha infatti al proprio passivo dei finanziamenti contratti per la realizzazione dei suddetti investimenti sul territorio e al proprio attivo il superiore patrimonio conseguito. Non si capisce pertanto il fondamento dell’affermazione relativa ai presunti tanti debiti fatti dall’Ente.
In quanto Consigliere di maggioranza Meffi dovrebbe altresì sapere esattamente che cosa ha fatto e che cosa sta facendo il Crescendo, in ragione della presenza di rappresentanti del Comune negli organi deliberativi del Consorzio. Non sa forse Meffi che la stessa maggioranza di cui fa parte ha proposto ed ottenuto un proprio rappresentante nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio? Come può pertanto affermare di non essere in grado di dire esattamente come stia agendo il Crescendo?
In conclusione, considerati i circa 4.000.000,00 di euro di investimenti che il Consorzio ha effettuato nel territorio del Comune di Orvieto, appare alquanto bizzarra la proposta del Consigliere Meffi di dirottare altrove i 20.000,00 euro all’anno di quota sociale di partecipazione che, tra l’altro, dal 2009 non è stata più corrisposta. Per non parlare del danno economico che il Consorzio sta subendo a causa degli ingiustificati ritardi, da parte della suddetta Amministrazione, nell’approvazione del piano attuativo ad iniziativa privata relativo all’area industriale di Fontanelle di Bardano, acquistata dal Crescendo su esplicito incarico del Comune di Orvieto. Non viene inoltre considerato dal medesimo Comune il ritorno economico in termini di Imposta Municipale sugli Immobili generato dalla realizzazione della suddetta area industriale”.