Ancora un grande successo del Liceo Majorana: Primo premio agli studenti delle classi quarte e quinte con il lavoro “Ci vediamo tra vent’anni?” nella categoria Coinvolgimento e ricaduta nel territorio nell’ambito del concorso “Dalla aule parlamentari alle aule di scuola” Lezioni di Costituzione. Si tratta del concorso scolastico italiano più prestigioso.
L’iniziativa, organizzata dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e avviata nel 2008 in occasione del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione, è giunta quest’anno alla quinta edizione.
La parte conclusiva è iniziata giovedì 24 maggio in Parlamento per gli studenti, i dirigenti scolastici e gli insegnanti, che costituivano le delegazioni dei 52 Istituti di istruzione superiore delle diverse Regioni italiane precedentemente selezionati tra tutte le scuole concorrenti. In rappresentanza del Liceo Majorana hanno partecipato gli studenti Sara Canali e Davide Orlandi accompagnati dalla professoressa Orietta Moretti e dal dirigente scolastico Franco Raimondo Barbabella. I 200 partecipanti si sono divisi tra Senato e Camera, per un seminario di approfondimento con senatori e deputati ed esperti su questioni di interesse costituzionale legati, questa volta, al futuro della Carta.
La cerimonia di premiazione si è svolta in modo solenne nell’Aula di Montecitorio, alla presenza del presidente della Camera Gianfranco Fini e del presidente del Senato Renato Schifani. E’ intervenuto il Sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca, Marco Rossi Doria.
Le scuole partecipanti hanno svolto nel corso dell’anno scolastico percorsi di studio su particolari aspetti del tema proposto per questa edizione: ‘I principi della nostra Costituzione nei prossimi vent’anni’, anche avvalendosi degli strumenti didattici posti a disposizione dalle Camere (piattaforma didattica sulla Costituzione, forum interattivo con studenti e docenti). Il video “Ci vediamo tra vent’anni”, presentato dal Liceo Majorana, é il prodotto di tre laboratori pomeridiani che hanno visto impegnati 39 studenti del triennio nel progetto “La Fraternité: una possibile soluzione per il futuro”.
Un Comitato, formato dai senatori Silvana Amati, segretario del Consiglio di Presidenza, e Guido Possa, presidente della Commissione Istruzione di Palazzo Madama, dai deputati Paola Frassinetti, vicepresidente della Commissione Cultura, e Maria Letizia De Torre, componente della Commissione Cultura della Camera, e dai rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, ha selezionato i lavori.
I Presidenti di Camera e Senato hanno consegnato le targhe ai giovani vincitori, divisi per quattro categorie, nel corso della cerimonia conclusiva, che è stata trasmessa in diretta televisiva da Rai Tre, dalla web tv dei siti www.senato.it e www.camera.it e dai canali satellitari dei due rami del Parlamento.
Il Dirigente Scolastico, che rappresentava anche il Direttore Generale dell’USR dell’Umbria, dott.ssa Maria Letizia Melina, ha espresso la grande soddisfazione dell’istituto per questo successo, che premia l’impegno e la preparazione culturale degli studenti, la professionalità e la dedizione dei docenti, e rende visibile il lungo lavoro fatto da tutti per una scuola di alta qualità. Ha espresso inoltre l’auspicio che questi risultati vengano apprezzati anche come contributo alla crescita del territorio.
Segue il discorso fatto alla Camera dallo studente Davide Orlandi in rappresentanza dei gruppi di lavoro e dell’istituto.
Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione
Progetto del liceo Majorana di Orvieto
“LA FRATERNITE’. UNA POSSIBILE SOLUZIONE PER IL FUTURO”
Onorevoli Presidenti e rappresentanti del Governo,
al saluto della delegazione del Liceo Majorana aggiungo quella del Direttore Generale dell’USR per l’Umbria dott.ssa Maria Letizia Melina.
Abbiamo partecipato all’iniziativa del MIUR e del Parlamento “DALLE AULE PARLAMENTARI ALLE AULE DI SCUOLA. LEZIONI DI COSTITUZIONE” con il progetto “LA FRATERNITE’. UNA POSSIBILE SOLUZIONE PER IL FUTURO” e abbiamo realizzato il video “CI VEDIAMO TRA VENT’ANNI?”.
Con esso raccontiamo storie di vita sommerse e la presa di coscienza di situazioni “anormali”da parte di studenti abituati ad una vita decisamente “normale”; testimoniamo attività di volontariato; documentiamo la discussione di risoluzioni su temi di grande attualità in una assemblea simulata del Parlamento Europeo dei Giovani; descriviamo un percorso di educazione alla convivenza solidale. In definitiva narriamo un possibile processo formativo della dimensione europea della cittadinanza. Il fatto è che non ci vorremmo vedere tra vent’anni per discutere delle stesse cose.
Siamo stati mossi certo dal bisogno di non sentirci impreparati nel nostro ruolo di cittadini, ma anche dalla necessità impellente di un’etica condivisa che guidi sia i comportamenti individuali che quelli collettivi.
Ci siamo impegnati in questo lavoro in trentanove, tutti studenti come noi provenienti dalle classi del triennio del nostro liceo.
Diritti, responsabilità, appartenenza, identità, sono state parole centrali nelle nostre discussioni. Siamo partiti da situazioni reali e concreti modelli di comportamento, abbiamo formulato ipotesi per una soluzione possibile dei problemi, abbiamo indicato regole nuove da confrontare con quelle esistenti.
Ci siamo occupati di povertà, marginalità, integrazione, affrontando i temi sotto diversi punti di vista: ambientale, sociale, economico, con l’intento di dimostrare che una strada percorribile per il futuro è quella della solidarietà, di cui parla la nostra Costituzione. Però abbiamo cercato le soluzioni ponendoci in dimensione europea, perché riteniamo che questo tempo di crisi richieda proprio il rilancio della coscienza di essere cittadini europei. Perciò l’Europa, e innanzitutto il Parlamento europeo, deve essere al centro, se vogliamo che i popoli europei siano solidali.
Le iniziative e le attività sono state sviluppate in percorsi laboratoriali per realizzare momenti di insegnamento/apprendimento attivo ed esperienziale, attraverso le fasi della individuazione del problema, della ricerca-azione e della risoluzione. Abbiamo lavorato individualmente a casa e in gruppi a scuola, sviluppando l’intero percorso in tre laboratori pomeridiani.
All’interno dei percorsi laboratoriali si è venuta a creare una coesione molto forte, basata su una collaborazione autentica, sul rispetto reciproco e sull’apporto costruttivo di ognuno. Nel contrastare le opinioni altrui o nel difendere le nostre abbiamo imparato a rispettare, ad ascoltare, a metterci in gioco fino in fondo. E’ stata questa forse l’opportunità più bella che abbiamo avuto ed è questo il patrimonio che il progetto ci lascia. Grazie di avercene data la possibilità.
Davide Orlandi, studente della classe 5S3, delegato dai gruppi di lavoro e dall’Istituto.