Nell’ambito del ciclo di incontri dedicato a “Orvieto nella storia e nell’attualità: personaggi e tematiche” a cura dell’Istituto Storico Artistico Orvietano e della Fondazione CRO, Giovedì 24 maggio h. 17,30 a Palazzo Coelli si terrà la conferenza della Prof. Giuliana Gardelli consulente dell’Accademia “Raffaello” di Urbino sul tema: “Agli albori dell’Etruscologia Giovanni Battista Passeri e Orvieto antica”.
Giovanni Battista Passeri (Farnese 1694 / 1780) è stato uno dei migliori studiosi settecenteschi della cosiddetta etruscheria. Seguendo gli spostamenti del padre, medico condotto, si trasferì nel 1700 a Orvieto e a Roma nel 1707. Intraprese gli studi di giurisprudenza con il gesuita Giulio Vitelleschi e Gian Vincenzo Gravina, letterato e giurista. Si occupò di antiquaria, filologia e archeologia. In seguito si trasferì a Pesaro dove continuò gli studi mentre esercitava la professione di avvocato. A Todi nel 1726, iniziò a pubblicare le sue opere archeologiche e diventò uno dei maggiori conoscitori della così detta “Etruscheria” assieme ad Anton Francesco Gori. Il granduca di Toscana lo elesse archeologo dei suoi possedimenti. Fu membro di diverse accademie straniere (Olimutz e Londra) e italiane (fra cui l’Arcadia e la Quirina di Roma, la Colombaria e la Crusca di Firenze, l’Etrusca di Cortona). Scrisse molto di antichità etrusche e italiche (sulle lampade fittili antiche, sulle tavole eugubine, sulle pitture vascolari etrusche, sulle gemme antiche, ecc.) e pubblicò anche un supplemento al De Etruria regali di T. Dempster.