Dopo il meritato successo per “Studio per Ecuba” di Aurelio Gatti, uno spettacolo intenso che ha avvolto e coinvolto gli spettatori dall’inizio alla fine, sabato 12 maggio alle ore 21,15 è di scena, al Teatro dei Calanchi di Lubriano, il Balletto di Spoleto con “Sette coreografi per il Balletto di Spoleto”.
“Accogliendo influenze e personalità artistiche diverse, con le proprie scelte estetiche e poetiche, si vuole affermare” – dice Marco Schiavoni ideatore del progetto – “il valore dell’apertura e della differenza come occasione di crescita, superando la difesa di una presunta purezza stilistica”. Con queste premesse Schiavoni ha dato ai coreografi questo testo su cui lavorare e sviluppare una coreografia: “Solo un artista che sceglie programmaticamente l’abolizione di ogni omogeneità stilistica può aspirare alla vetta della massima eterogeneità che solo il vero disastro può generare” (Tiziano Santi. The painting of disaster).” I coreografi l’hanno liberamente interpretato. Sono nate, così, sette coreografie,ovvero sette brevi spettacoli. Ognuno ha lavorato creando un’opera autonoma. Ognuno di loro ha raccontato una storia. E rispettando l’ordine alfabetico degli autori è nata magicamente la struttura dello spettacolo.
Lo spettacolo è, quindi, una sequenza di sette idee suggestive, sviluppate da sette coreografi tra i più rappresentativi del panorama italiano: Luca Bruni, MaxCampagnani, Luciano Cannito, Caterina Genta, Renato Greco, Walter Matteini e Dino Verga.
L’unica interprete in scena, Caterina Genta, gestisce con eleganza una performance aperta a molteplici contaminazioni, passando dal butoh al tanzteather, al neoclassico, al jazz, al modern, al contemporaneo e, proprio nella tradizione del teatro-danza, attraversando anche diversi generi teatrali, da quello di ricerca al cabaret fino alla canzone e al teatro shakespeariano. Caterina Genta passavelocemente da un personaggio all’altro e cambiando scena, si susseguono immagini, suoni e movimenti, accompagnati dalla seducente musica live di Marco Schiavoni.Una carrellata libera e senza pregiudizi attraverso diversi stili di danza e generi teatrali, con un unico filo conduttore: l’interprete.
In scena Caterina Genta, le musiche live e le videografie sono di Marco Schiavoni, uno spettacolo unico da non perdere.
Il Balletto di Spoleto è una compagnia di danza contemporanea riconosciuta e finanziata dal Ministero dei beni e delle attività culturali, fondata a Spoleto nel 1992 da Fiorenza D’Alessandro. Già nel 1993 ottiene il riconoscimento e il finanziamento dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali, produce diversi lavori presentati in Italia e all’estero ma dal 2000 la sede legale viene trasferita a Roma. Da gennaio 2011 la compagnia ha iniziato una nuova fase riportando, grazie alla disponibilità dell’imprenditore Sandro Tulli, la sua sede a Spoleto sotto la presidenza di Marco Schiavoni e la nuova direzione artistica di Caterina Genta. Ricordiamo che è presente in teatro la mostra dei quadri di Benito Saluzzi.
Ingresso € 9,00 e € 7,00 ridotto.
Info e prenotazioni: Teatro Null 3471103270 – 0761948963