ORVIETO – Trovata la quadratura del cerchio che promuoverà Piergiorgio Pizzo assessore. Sembra conclusa con un sostanziale accordo e qualche mal di pancia da tollerare l’ormai annosa vicenda del consigliere delegato al Bilancio dell’Udc che si riaffaccia ciclicamente come emergenza ogni sei mesi. L’ultimatum di Pizzo, consigliere comunale ma impegnato di fatto in Comune come membro dell’esecutivo in ragione della costante assenza del manager Maurizio Romiti, titolare delle deleghe al Bilancio, ha avuto il suo effetto, probabilmente anche grazie all’intervento di una regia superiore.
Pizzo dovrebbe essere nominato a breve assessore. Ma non al Bilancio. E qui sta la sorpresa. Bensì, entrerebbe in giunta come sesto assessore, con deleghe che dovrebbero cedere in parte lo stesso Maurizio Romiti (Bilancio, Finanze e Tributi, Cassa, Enti e partecipazioni, Patrimonio), in parte Leonardo Brugiotti (Urbanistica, Arredo urbano, Suolo pubblico, Edilizia privata, Mobilità e Trasporti, Opere pubbliche ed Infrastrutture, Pulizia municipale, Viabilità). L’amministrazione in questo modo risolverebbe il “nodo – Pizzo” senza dover fare a meno del manager Romiti, costantemente assente – è vero – ma pur sempre preziosissimo, anzi irrinunciabile nell’esecutivo, probabilmente per una serie di rapporti e di buoni uffici che è in grado di assicurare.
Rimosso, poi, anche l’ultimo ostacolo all’ingresso di Pizzo in giunta. O meglio un effetto collaterale spiacevole. Le necessarie dimissioni di Pizzo da consigliere unico dell’Udc rischiavano di determinare la perdita di rappresentanza del partito di Casini in seno all’assise, a vantaggio di Orvieto libera lista nella quale Pizzo era stato eletto per poi formare un gruppo a se stante (in virtù di un accordo su scala provinciale, per altro all’insaputa della stessa Orvieto libera). Ci sarebbe, infatti, la disponibilità del consigliere entrante, ovvero Gionni Moscetti, a salvaguardare la rappresentanza dell’Udc, entrando di fatto nel partito. Si chiuderebbe così la vicenda con buona pace di quanti hanno in questi mesi osteggiato l’ingresso di Pizzo nell’esecutivo. La nomina, secondo le indiscrezioni che filtrano dal palazzo comunale, potrebbe avvenire a breve.