ORVIETO – “Abbiamo vinto una battaglia non la guerra. Per questo accantoneremo prudentemente i 700mila euro derivanti dalla sospensione degli effetti dei contratti derivati in essere con Bnl”. L’assessore al Bilancio Maurizio Romiti, affiancato dal sindaco Toni Concina e dal vicesindaco Roberta Tardani, ha fatto il punto sulla vicenda swap del Comune di Orvieto, i cui effetti si riflettono anche sul preventivo 2012 in fase di redazione. E’ ormai definivo, infatti, dopo il rigetto del ricorso presentato da Bnl, il provvedimento d’urgenza che sospende i flussi dei derivati fino a definizione del contenzioso civile. Quindi, se da un lato il Comune di Orvieto non può impegnare i 700mila euro previsti per il 2012, c’è comunque il vantaggio che non deve prevederli come esborso.
Quanto ai rapporti con Bnl, Romiti ha tenuto a precisare due cose: la prima è che, esattamente come con Rbs, anche con Bnl si sarebbe provata inizialmente la strada dell’accordo transattivo e che il ricorso alle vie legali è stato deciso dopo che sono state trovate tutte le porte sbarrate in questo senso. L’altra è che il Comune di Orvieto non ha mai optato per una autotutela. Quanto all’accordo transattivo con Rbs, invece, esso inciderà nel preventivo 2012 con un impegno in uscita di 600mila euro. L’accordo si è chiuso, come noto, con 1.500.000 euro a carico del Comune con pagamenti previsti: anno 2012 euro 600.000, anno 2013 euro 600.000, anno 2014 euro 300.000. “Con il 2014 – ha precisato l’assessore Romiti – il Comune non avrà più nulla da versare. Chiudendo quindi una situazione che sarebbe andata avanti fino al 2032”.
Non filtrano altre novità dal documento di programmazione finanziaria per l’anno in corso. Su eventuali aumenti dei servizi a domanda individuale, sulle aliquote Imu come sulla tassa di soggiorno, unanime è arrivata un’unica risposta: “Siamo al lavoro”. D’altro canto per chiudere la proposta di bilancio 2012 l’amministrazione comunale è anche in attesa di acquisire chiarezza sui provvedimenti finanziari del Governo