ORVIETO – Dopo i parcheggi, il Comune di Orvieto potrebbe gestire in proprio anche il pozzo di San Patrizio. E’ una delle ipotesi a cui l’amministrazione comunale sta lavorando in vista della scadenza a giugno dell’affidamento alla società Sistema museo del servizio, affidamento che è stato già prorogato due volte. Si procederà ad un nuovo bando o l’amministrazione deciderà di gestire il monumento in house? L’attrazione turistica cittadina, visitata ogni anno da oltre 100mila turisti paganti, secondo alcune valutazioni che sono in corso, potrebbe essere gestita direttamente dal Comune con l’impiego di personale Te.Ma., ottimizzando in questo modo i costi di gestione. A Sistema museo il Comune di Orvieto infatti garantisce un “gettone” annuo di 90mila euro. La cifra è destinata in ogni caso a cambiare perché anche nell’eventualità della pubblicazione di un bando e dunque di un affidamento all’esterno il Comune avrebbe intenzione di pagare l’affidatario in percentuale agli ingressi, come forma di incentivo ad un costante miglioramento del servizio. Resta in piedi anche il progetto del “Parco del pozzo di San Patrizio”. Non a caso, è in discussione in queste settimane anche la competenza dell’investimento per realizzare la recinzione dell’area (pozzo e tempio del Belvedere). Se cioè la recinzione dovrà essere inserita nel bando o se sarà il Comune a doverla realizzare. La cifra da impegnare (a formalmente non ci sono ancora preventivi ufficiali) oscilla tra i 30mila euro in economia ma può arrivare a superare anche i 130mila euro. Il biglietto del pozzo, come noto, darà accesso anche al Belvedere. Uno spazio da destinare, nelle intenzioni dell’amministrazione, a spettacoli estivi all’aperto. E la biglietteria sarà spostata nell’attuale info point chiuso adiacente alla funicolare.