Dopo Londra e Parigi, lunedì 16 aprile è stata la volta di Berlino: l’Agenzia di promozione turistica regionale, conclude il ciclo di iniziative volte a promuovere la mostra del Signorelli (21 aprile-26 agosto 2012), uno degli artisti più importanti del Rinascimento italiano.“Tanto famoso… quanto nessun altro in qual si voglia tempo sia stato giammai” secondo il Vasari, al Signorelli non è stata dedicata una rassegna monografica dal lontano 1953. Grande successo per l’iniziativa, svoltasi alla Gemäldegalerie del Museo statale di Berlino, che custodisce una delle raccolte più significative a livello mondiale tra cui Botticelli, Raffaello, Mantegna, Lippi, Tiziano, Caravaggio, Van Eyck, Dürer, Rubens, Vermeer e Rembrandt. Cinquantasei ospiti, giornalisti e tour operator, per ammirare il “Tondo della visitazione” e due pannelli laterali della “Pala Bichi” che purtroppo rimarranno a Berlino non andando ad aggiungersi ai prestiti provenienti dai musei di tutto il mondo che arricchiscono la mostra umbra. Hanno presentato l’evento Aldo Venturelli, dell’Istituto italiano di cultura, Stefano Fodra, per l’Agenzia di promozione turistica umbra, Federica Zalabra, coordinatore scientifico e organizzativo della mostra e Roberto Contini del Museo statale di Berlino. Una curiosità: nel lungo elenco dei mecenati del museo, sin dalla fondazione avvenuta nel 1830, compaiono due soli italiani, tra cui il fotografo e pittore perugino Mariano Guardabassi (1861).
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