I giorni che non ti aspetti narra, con evidenti valenze autobiografiche, il disagevole percorso intrapreso da un uomo per uscire dal proprio guscio, per farsi padrone del proprio destino, strappando da sé quella sorta di etichetta che proprio il destino gli aveva appiccicato addosso e scegliendo egli stesso cosa essere, chi diventare. Non si tratta certo di titanico e roboante eroismo, ma di grande coraggio umano. In un mondo che, mentre ci lusinga con i suoi frenetici ed esaltanti progressi tecnologici, ci stordisce con i suoi continui inviti a sognare di poter avere tutto e ci distoglie dal sacro diritto, o dovere, di sognare invece cosa essere, eclissando nel fumo delle sue gridate offerte il piacere di immaginare chi vogliamo diventare, la voce serena di Fiorenzo Mascagna ci ricorda quanto ciò sia in realtà molto più necessario al raggiungimento di quella felicità che ogni essere umano agogna per sé.