Gli ultimi (in ordine di tempo) evasori totali scoperti dalla Guardia di Finanza, sono una immobiliare, di 2 centri estetici, un autotrasportatore e un ottico della provincia di Terni,
Tra gli evasori totali individuati, una immobiliare della provincia di Terni, che pur avendo venduto un terreno edificabile per una cifra che, secondo gli investigatori, era superiore di oltre due milioni e trecento mila euro rispetto a quanto indicato formalmente negli atti di cessione registrati, non aveva comunque presentato dichiarazione dei redditi e iva: così facendo l’impresa ha nascosto al fisco, non solo quanto verosimilmente percepito in nero, ma anche quanto segnalato nell’atto di compravendita.
Nella rete dei finanzieri anche 2 centri estetici della provincia di Terni che non hanno presentato le dichiarazioni fiscali nascondendo circa 270 mila euro di ricavi ed evaso e non versato imposta sul valore aggiunto per circa 60mila euro; tra gli importi contestati anche una serie di incassi relativi ad assegni bancari e carte di credito/bancomat per i quali non erano state emesse le corrispondenti ricevute fiscali. Tra l’altro è emerso che alcuni clienti sottoscrivevano contratti per pacchetti di prestazioni estetiche con il centro di bellezza; tali contratti prevedevano anche finanziamenti a favore dei clienti, da parte di una società finanziaria, al fine di poter pagare le prestazioni ricevute. Ebbene, i finanzieri, anche tramite l’incrocio tra i finanziamenti erogati dalla finanziaria ai clienti e le rate, da questi, pagate al centro estetico, hanno individuato importi riscossi dalla società senza l’emissione di documenti fiscali.
Sempre nella provincia di Terni, i finanzieri hanno poi individuato una ditta di autotrasporti su strada e un ottico che hanno omesso di presentare la dichiarazione nascondendo al Fisco complessivamente ricavi per 660 mila euro ed Iva per 94 mila euro.
E questo solo pochi giorni dopo che i finanzieri avevano accertato il caso di un manovale che svolgeva lavori di manutenzione esterna presso un locale commerciale prospicente la Caserma della Guardia di Finanza di Terni, ben visibile dai finanzieri già solo affacciandosi dalle finestre degli uffici: dai controlli delle Fiamme Gialle, il piccolo imprenditore, è risultato poi non aver presentato dichiarazioni fiscali da ben 5 anni, nascondendo così 150 mila euro di ricavi e 35 mila euro di imposta sul valore aggiunto.