Riceviamo dal Il Circolo comunale del Partito democratico di Castel Giorgio e pubblichiamo.
Il Circolo del Partito democratico di Castel Giorgio invita l’amministrazione comunale a programmare una forma di comunicazione pubblica sul tema dei tributi e della nuova fiscalità anche alla luce della prossima applicazione dell’Imu
La difficile situazione economica nazionale, figlia di quelle politiche “creative” applicate dall’ultimo governo di centrodestra, dimostratesi eccessivamente devastanti per la tenuta finanziaria della Stato, impone un rigore nella gestione di tutti i livelli statali. Rigore al quale le amministrazioni locali non possono sottrarsi senza distinzione di appartenenza politica. L’attività del Governo Monti va sicuramente nella direzione di un riequilibrio della spesa pubblica, ma l’attività delle componenti politiche che lo sostengono deve essere funzionale a garantire un rispetto e un’equità sociale in grado di saper tutelare le tante famiglie in difficoltà.
Non va, però, sostituito l’obiettivo dello sviluppo con il recupero delle economie, altrimenti territori che non godono di risorse industriali come l’Orvietano rischiano di perdere il poco potere attrattivo che gli rimane. Per questo il Piano regolatore intercomunale portato avanti dall’amministrazione di Castel Giorgio e approvato nella parte Strutturale lo scorso mese di gennaio dal Consiglio comunale, e poi pubblicato la scorsa settimana sul Bollettino ufficiale della Regione Umbria, rappresenta una determinante opportunità di sviluppo per l’altopiano dell’Alfina.
Ovviamente l’approvazione di un importante strumento urbanistico, come il Prg, comporta inevitabilmente l’applicazione delle imposte previste dalla normativa nazionale e allo stesso tempo investe l’interesse di tutti i cittadini. Allo stesso modo le prospettive tributarie vedranno a breve anche l’introduzione della nuova Imu, per questo motivo e’ necessario avviare un nuovo metodo di confronto con i cittadini capace di rispondere alle esigenze comuni. Il Circolo del Partito democratico di Castel Giorgio chiede, dunque, all’amministrazione comunale di mettere in campo una forma di comunicazione pubblica adeguata a coinvolgere tutta la popolazione e a renderla edotta, quanto prima, degli svilupoi finanziari che possano sussistere con l’attuale tassazione economica e quella futura.