ORVIETO – Un detenuto di nazionalità rumena, in carcere per violazione legge stupefacenti, fine pena 2027, dopo aver fruito di un permesso premio, non ha fatto rientro in Istituto rendendosi irreperibile. A dare la notizia è l’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale
Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del Segretario Generale Leo Beneduci.
“Anche se in forma diversa – spiega – l’episodio rappresenta l’ennesimo caso riguardante la pessima gestione del sistema penitenziario atteso tra l’altro che il danno che perviene dall’evento ha due sfaccettature: l’uno riguardante il danno alla sicurezza della collettività e l’altro più prettamente economico nei confronti dell’erario per ciò che riguarda l’impiego delle unità delle Forze di Polizia tra cui la Polizia Penitenziaria, tra l’altro distolte da altri utili servizi, per le ricerche dell’evaso”.
“Fermo restando – conclude Beneduci – che alla concessione di permessi ai detenuti concorrono vari pareri e che rispetto a tali
pareri e ai relativi consensi andranno svolti gli urgenti accertamenti del caso, come organizzazione sindacale ribadiamo l’esigenza
inderogabile della generale revisione delle modalità di esecuzione delle pene detentive nel nostro Paese, con particolare riferimento al ruolo della Polizia Penitenziaria i cui appartenenti sono pressoché gli unici a conoscere realmente la vita detentiva e i soggetti che vi espiano il proprio debito nei confronti della società civile”.
Un altro caso era stato registrato a dicembre scorso. Un 37enne, dopo aver usufruito di un un permesso premio di giorni 10 concessogli dal Tribunale di sorveglianza di Spoleto, non era rientrato nel carcere di Orvieto. E’ stato poi arrestato da agenti della Squadra Mobile di Catania. Nel carcere di via Roma l’uomo stava scontando una condanna a 15 anni e due mesi di reclusione per associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di rapine, rapina, estorsione, ricettazione e reati in materia di armi.