Si terrà sabato 10 febbraio alle 16 al Centro Congressi di Casole d’Elsa un nuovo incontro aperto a tutti i cittadini sul tema “geotermia”, promosso dali Comitato Difensori della Toscana, la Rete NOGESI (No geotermia elettrica speculativa ed inquinante), Legambiente Valdera e il Comitato per Radicondoli.
“Il fine dell’incontro – anticipano gli organizzatori – è informare e sensibilizzare la cittadinanza sul problema “geotermia” e per raggiungere lo scopo sono stati invitati relatori indipendenti capaci di portare informazioni vere, utili, non parziali. Alla storiella della “geotermia pulita” dispensatrice di benessere, propagandata ancora oggi da politici e industriali in cerca di incentivi pubblici, non crede più nessuno.
Svanito l’incantesimo l’Italia a causa della geotermia è finita sotto l’attenzione dell’Europa. I recenti emendamenti votati dal Parlamento Europeo, che obbligano l’Italia ad operare un maggior controllo sulle particolari emissioni inquinanti prodotte dalle centrali geotermiche, hanno confermato al resto del mondo l’esistenza di un grave problema ambientale.
Oltre alle aree geotermiche tradizionali anche altre aree toscane e di altre regioni sono interessate da nuovi progetti di industrializzazione geotermica. Per tutte, e quindi anche per l’alta Val d’Elsa e l’alta Val di Cecina, la minaccia oltre che ambientale è che venga compromessa l’economia esistente legata alla conservazione del paesaggio che ha visto importanti e diffusi investimenti nello sviluppo dell’agricoltura di qualità e nel turismo”. L’incontro di Casole fa parte di una serie di conferenze promosse dalla Rete NOGESI. Le prime conferenze si sono tenute in gennaio a Scansano, Castel Giorgio e Latera. Il calendario si protrarrà fino a marzo 2018 con altri incontri in Toscana e Lazio.
Attesi gli interventi del geologo Luigi Micheli (“Geotermia elettrica e risorsa idrica, importanza di un corretto monitoraggio”), per Legambiente Valdera Carlo Galletti (“Quanto è rinnovabile la geotermia? Economia circolare e sfruttamento geotermico: due sistemi a confronto”), per SOS Geotermia Pino Merisio (“Gli incentivi alle centrali geotermiche”) e ancora Giovanna Limonta del Comitato Difensori della Toscan (“Aree non idonee alla geotermia? I permessi di ricerca sul nostro territorio”). Per l’occasione verrà presentata l’anteprima del cortometraggio animato intitolato “La geotermia elettrica industriale” realizzato da Carla Pampalunga del Comitato No Geotermia Valdera.