ORVIETO – E poi c’è Vetrya … Dove la conoscenza è condivisa .. Dove si crea innovazione .. Dove si dà sostanza ai sogni. Almeno 110 quelli realizzati ad oggi, quanti sono i ragazzi assunti (oltre il 40% è la quota rosa) che costituiscono il motore pulsante dell’azienda fondata da Luca Tomassini e Katia Sagrafena che ne è direttore generale. Cento dieci più uno. Anzi due.
Perché il primo sogno, la prima favola, è stata Vetrya, un campus di 20 mila metri quadri alimentato a energia solare, con al suo interno una palestra, asilo per i figli dei dipendenti, campetti da calcio e tennis, centro estetico. E un museo dedicato alle telecomunicazioni.
Poi, un nuovo fiocco rosa: Vetrya 2, il corpo B del corporate campus di via dell’Innovazione. Tremilacinquecento metri quadrati di spazio dove – passando da opere d’arte contemporanee a pareti dove a farla da padrone sono emoticons, simboli hi-tech, spazi ampi, accomodanti e accoglienti – si entra in un mondo che, talmente ai massimi livelli in ogni piccolo particolare, sembra primeggiare rispetto alla roccaforte di tufo che, invece, guarda dal basso all’alto.
Ogni stanza, ogni spazio, dalla sala detox alla biblioteca, dal caffè Vetrya all’auditorium, è stata progettata e realizzata rispondendo ad esigenze precise. La più importante: mettere a disposizione dei propri dipendenti un ambiente di lavoro dove non “ci si deve stare” ma “lo si vuole”. Non a caso Vetrya è stata più volte fregiata col titolo Great Place to Work dedicata alle imprese in cui si lavora meglio.
“L’ampliamento del Corporate Campus ha l’obiettivo di coltivare talenti e creare condizioni di lavoro attrattive perché, per realizzare valore, occorrono persone di valore. Con l’apertura dei nuovi spazi andiamo a realizzare un altro progetto che abbiamo fortemente voluto e di cui siamo orgogliosi: un’impresa innovativa aperta alla città” ha spiegato il fondatore della Google orvietana Luca Tomassini.
Un luogo dove non esistono cartellini da timbrare, dove le ferie non si fanno per forza in estate ma ogni periodo dell’anno è buono per staccare la spina, dove poter portare anche i propri bambini in tutta serenità lasciandoli all’asilo nido al suo interno. E molti altri servizi ancora. Ed ecco, allora, che a pochi mesi da quando è stata annunciata, giovedì 15 febbraio Vetrya 2 ha aperto i battenti con una cerimonia in grande stile, alla presenza di amministratori e politici, gente comune, stampa e lavoratori.
L’evento non poteva non cominciare con l’intitolazione della piazza antistante il campus al Professor Eugenio Fumi, morto all’età di ottant’anni a dicembre scorso. Storico fondatore di Itelco, “uomo di forte genialità e determinazione” come lo ha definito Tomassini. “Piazza Eugenio Fumi – 1937-2018 – Professore-Scienziato)”. Così recita la targa in suo ricordo. “E’ un gesto altamente simbolico – ha commentato il sindaco Giuseppe Germani – per la città e per tutti i lavoratori. Come amministrazione abbiamo cercato di dare il massimo supporto per questa iniziativa”.
Non sono mancati momenti di commozione quando il ceo di Vetrya, proprio dall’auditorium, dedicato anch’esso al Professor Fumi, ha ricordato al figura del pioniere del digitale. “Avevamo una sorpresa per lui ma non abbiamo fatto in tempo a presentargliela” ha detto. “Era il Vetrya Lab, uno spazio per lui, per mettergli a disposizione persone con la sua stessa curiosità e capacità con cui poter portare avanti e sviluppare progetti innovativi. Purtroppo non ci siamo riusciti. Per questo, oltre a dedicargli la piazza antistante il campus, gli abbiamo dedicato l’area di “ricerca e sviluppo e l’auditorium”. “Un atto dovuto” lo ha definito Tomassini aprendo poi agli invitati la visita al campus dove hanno trovato posto nuovi servizi con aree funzionali, (il cui uso è gratuito) dedicate all’interazione tra persone, stili di vita e tecnologie digitali.
Ovvero:
Vetrya sharing: area di condivisione e contaminazione della cultura digitale, dedicata all’innovazione e formazione con strumenti digitali, in cui saranno ospitati gratuitamente studenti di licei e università, che potranno avere accesso a servizi di biblioteca, internet ad alta velocità e servizi di sopporto allo sviluppo di progetti imprenditoriali;
Vetrya smart agriculture: area esterna, dedicata allo sviluppo dell’Internet of Things per l’agricoltura e in particolare alle applicazioni per aziende vitivinicole, oliveti, piantagioni, ecc.;
Vetrya digital detox: area che coinvolge gli ospiti in un percorso ‘disintossicante’, caratterizzato dall’assenza di connessione e l’obbligo di non avvicinarsi a smartphone e a qualsiasi device connesso alla rete;
Vetrya industry 4.0: area dedicata allo sviluppo di applicazioni e piattaforme per l’industria 4.0;
Vetrya senior training: area dedicata all’alfabetizzazione e formazione digitale delle persone anziane, per metterle in condizione di avvalersi in modo consapevole dei servizi offerti dal web;
Vetrya shop: un vero e proprio negozio dedicato al merchandising Vetrya.
Vetrya demo hall: area che presenta tutti i servizi innovativi del gruppo Vetrya, tra cui realtà aumentata, applicazioni e servizi basati su intelligenza artificiale, piattaforme in cloud computing, ecc.;
Vetrya cafè: punto di ristoro aperto ai dipendenti ed agli ospiti del vetrya corporate campus;