ORVIETO – Non è stata gradita dai professori del Liceo Artistico di Orvieto l’iniziativa che ha visto protagonisti alcuni, tra politici e cittadini, che nei giorni scorsi hanno inviato una lettera al sindaco Germani chiedendogli di ritornare sui suoi passi e fare in modo che la scuola ritorni nella sua vecchia sede di Palazzo Monaldeschi.
“Il Liceo Artistico, prima di tutto, si sente a casa nella ex Palazzina Comando, quindi è già a casa – tengono a precisare i professori – Non si sente precario e non aspira, allo stato di cose, a nessun cambiamento. Per quanto riguarda i nostri laboratori, sono tutti funzionanti, aggiornati e digitalizzati e permettono un pieno svolgimento dell’attività didattica grazie alle nuove tecnologie acquisite e si trovano tutti all’interno dell’edificio. Non siamo, quindi, precari.
È inoltre singolare leggere tra i nomi dei firmatari quelli di persone che non sono mai entrate nella nostra sede della ex Palazzina Comando ed è beffardo leggere, tra i nomi dei firmatari, quello di chi accelerò il nostro trasferimento senza tutelarci con alcuna assicurazione scritta di un futuro rientro. Perché, quando era ancora aperta la trattativa con la Curia, non si sono espressi caldeggiando il nostro ritorno a casa?
E se ci fosse un tavolo tecnico, perché non inserire e consultare anche noi, che siamo parte in causa?”
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