da Associazione Praesidium
L’Associazione Presidium prende positivamente atto dell’ampia e qualificata partecipazione all’incontro di giovedì 22 giugno scorso ad Orvieto, nel corso del quale è stata illustrata la mozione del consigliere regionale dell’Umbria Silvano Rometti, relativa alle vicende dell’acquisto di azioni della Banca Popolare di Bari da parte di risparmiatori della CRO, intermediario della vendita.
Ringraziamo particolarmente il consigliere Regionale Silvano Rometti anche per l’espressa disponibilità ad integrare la stessa mozione in relazione alla sopraggiunta notizia della predisposizione di un progetto di fusione per incorporazione Banca Popolare di Bari/CRO ed a valutare un iniziativa tesa alla costituzione di una specifica commissione d’indagine.
Ringraziamo altresì il Prof. Franco Raimondo Barbabella, intervenuto in rappresentanza dell’Associazione Comunità in Movimento, non solo per l’impegno già da tempo espresso a sostegno delle nostre iniziative, ma anche per l’opportuno invito al Sindaco di Orvieto Giuseppe Germani, che ugualmente ringraziamo per la presenza, ad attivarsi senza indugio per la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario sullo stesso tema.
Le conclusioni della giornata di incontro ci inducono altresì a rendere disponibili i risultati del lungo e reputiamo particolarmente qualificato lavoro svolto dall’Associazione Praesidium da più di un anno all’Amministrazione comunale di Orvieto a quelle del territorio di competenza della Cassa di Risparmio di Orvieto, ai soggetti istituzionalmente ed economicamente rilevanti, alla stessa Fondazione CRO alle cui determinazioni, ultime e sole, è legata la sorte della banca orvietana CRO.
l’Istituto Pugliese, stante l’insufficienza di quorum deliberativo in capo alla sola BPB, non potrebbe procedere alla fusione per incorporazione anche nell’ipotesi di un parere favorevole da parte del C.d.A. della CRO. Pertanto si sancirebbe solo una irreversibile rottura fiduciaria tra lo stesso C.d.A. e la Fondazione che peraltro esprime i suoi componenti strategici, compreso il Presidente.
Risulterebbe infine che la Banca Popolare di Bari abbia, proprio in questi giorni, presentato ai sindacati un piano industriale nel quale si dà come già sostanzialmente avvenuta l’indicata fusione ed il conseguente relativo ridimensionamento del personale della CRO , quando invece formalmente la procedura non è neanche iniziata ed il socio Fondazione ha espresso preventivo parere negativo.