ORVIETO – Traffico allo Scalo, il comitato “No traffico pesante a Orvieto Scalo” diffida Comune e Provincia. Alla luce dei dati Arpa che hanno certificato un superamento del valore limite di immissione da traffico veicolare anche “pesante”, stabilito dalla normativa vigente sia nel periodo diurno che in quello notturno, il comitatominaccia di passare per le vie legali.
“L’accertamento dell’Arpa – spiega il comitato – oltre a confermare quanto da sempre sostenuto da questo Comitato, sull’alto livello di rumore da traffico veicolare, specie quello cosiddetto “pesante”, anche a causa del pessimo stato del manto stradale, ha consentito una “certificazione” da parte dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente, che consentirà di porre in essere legittime iniziative, anche di natura giudiziaria se necessario, volte a tutelare la salute di coloro che si trovano a vivere nella zona interessata dai rilevamenti e, il cui disagio, per troppo tempo non è stato considerato o è stato sottovaluto dagli Enti preposti”.
L’abitato di Orvieto Scalo, infatti, viene attraversato, per un lungo tratto, dalla S.R.71 Umbro Casentinese, caratterizzata da un transito importante di volumi di traffico durante tutto l’arco della giornata, sia di autovetture che di mezzi pesanti che per raggiungere la zona industriale di Fontanelle di Bardano percorrono prevalentemente questo asse viario.
In ragione dell’esito di tale accertamento formale, certificato da Arpa Umbria, il Comitato si è già attivato, attraverso l’inoltro di una diffida formale al Comune di Orvieto e alla Provincia di Terni, competente nei tratti della Strada Regionale 71 Umbro-Casentinese in Orvieto Scalo, al fine di sollecitare una diversa regolazione della viabilità veicolare “pesante”, nel centro abitato, e applicare ogni altra misura a tutela della salute degli abitanti e di coloro che vi soggiornano per motivi di studio e lavoro. “Il risultato di questo rilevamento – annuncia il Comitato – verrà comunicato anche al Prefetto di Terni, già a conoscenza della problematica, al fine di renderlo edotto di tale accertamento, a ulteriore sostegno dell’esposto già inoltrato, con conseguente intervento di detta Autorità. Verranno informati di quanto sopra anche gli Assessorati alla viabilità e all’ambiente della Regione Umbria, al fine di coordinarsi con gli altri Enti territoriali, nelle rispettive competenze, al fine di risolvere questa annosa vicenda”.
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