Riceviamo e con piacere pubblichiamo:
Lo scorso 30 novembre è nata l’associazione “Liberi di…Orvieto per l’ADHD” per tutelare i bambini con deficit dell’attenzione e iperattività presenti nel territorio orvietano. La prima domanda riguarda proprio la necessità di un’associazione. Sì, è vero, di gruppi ed enti che si occupano di disabilità ce ne sono tante ma la specificità e la diffusione del problema ha reso necessario operare in tal senso soprattutto per dare voce alle tante famiglie che da tempo convivono con difficoltà socio-economiche dovute proprio ad una sindrome subdola e diffusa.
La sanità pubblica è l’anello debole del sistema di cura ed è proprio il punto di partenza dell’associazione Liberi di…Orvieto per l’ADHD. I genitori che vivono questa situazione di disagio hanno più volte chiesto che la ASL ponga la giusta e necessaria attenzione affinché i ragazzi vengano presi in carico con una diagnosi adeguata e che siano trattati nel miglior modo possibile e soprattutto in maniera tempestiva e non con tempi dilatati che rischiano di rendere vano ogni sforzo profuso dalla famiglia.
Il j’accuse è durissimo visto che in alcuni casi la presa in carico da parte del servizio sanitario (ASL) non è stato incisivo e tempestivo. Per ovviare a tale disfunzione i genitori dei bambini affetti da sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività hanno iniziato un percorso sanitario privato con costi altissimi che non tutti hanno la possibilità di sostenere.
L’alternativa alla cura? Lasciare il ragazzo da solo a combattere contro l’ADHD con la famiglia. Sì perché essere affetti da ADHD significa aver la necessità di cure, certificazioni terapiche, cognitive e comportamentali per incidere in maniera adeguata ai bisogni dei ragazzi. Le famiglie si sono trovate a dover affrontare viaggi, spese mediche e burocratiche in completa solitudine ovviamente a seconda delle proprie possibilità economiche. Le famiglie allora si sono fatte forza ed hanno intrapreso la strada dell’associazione per avere capacità di incidere in maniera più concreta nei confronti degli enti preposti all’assistenza sanitaria e sociale dei ragazzi. Qualcosa in verità si sta muovendo tanto che la ASL2 ha bandito alcuni concorsi per la ricerca di personale qualificato ma ogni ritardo significa sofferenze per famiglie e malati.
Per questo, per seguire meglio ogni passo della ASL, l’associazione è favorevole ad accordi con altre associazioni simili presenti nel ternano per raggiungere gli obiettivi. La situazione è grave se si tiene presente che la ASL sta violando anche i livelli essenziali di assistenza i cosiddetti LEA. Le famiglie si sono sostituite in tutto e per tutto al servizio sanitario nazionale che invece avrebbe dovuto garantire tali servizi. Combattere per i propri diritti da soli è estremamente difficile se non impossibile ed è per questo che è nata l’associazione, con il fine di creare una rete di mutuo aiute tra tutte le famiglie che si trovano a dover affrontare questo tipo di problematiche.
La presidente dell’associazione è la dr.ssa Loredana Cosentino. Dal 2 dicembre è attiva una pagina facebook “adhd orvieto e dintorni” mentre per ogni tipo di informazione si può contattare il segretario Mario Panara al 333 3737888 o per mail liberidiorvietoadhd@gmail.com