Un orvietano beffeggiato e a dir poco disgustato. Così si firma un cittadino commentando gli importi della TARI, che l’amministrazione comunale sta inviando in questi giorni nelle case degli orvietani.
Ho appena ricevuto, come immagino molti altri Orvietani, la TARI, tassa relativa al servizio della raccolta rifiuti urbani. A fronte di un pagamento nel 2014 di 130€, nel 2015 di 155€, mi trovo quest’anno a pagare 330€, cioè’ un importo esattamente raddoppiato rispetto all’anno precedente. Ricordo perfettamente che in campagna ‘promozionale’ di quest’autunno, quando si promuoveva il nuovo servizio di raccolta di rifiuti attraverso la COSP, l’amministrazione e i rappresentanti COSP dicevano al cittadino orvietano che il nuovo sistema di raccolta differenziata avrebbe portato un giovamento anche economico al cittadino, in quanto raccogliere, differenziare e riciclare avrebbe comportato un riutilizzo delle risorse, e quindi minor spreco.
La tassa non sarebbe quindi aumentata, ma forse addirittura diminuita. Sono passati soltanto pochi mesi da allora e già ci rendiamo conto della malafede di quanti ci amministrano. La trasparenza e l’onestà intellettuale non è un valore per chi ci amministra? Tra l’altro, il nuovo servizio COSP ci è stato venduto come un servizio “porta a porta”. Io vivo, come tanti altri, in zone di campagna, raggiungibili con strade bianche: da noi il servizio porta a porta non esiste, e dobbiamo portare con le nostre macchine, i rifiuti sulle strade provinciali. In conclusione, pago il doppio per un servizio porta a porta che non mi è erogato.