L’assessore Andrea Vincenti, responsabile delle Politiche comunitarie, mobilità, viabilità e trasporti, polizia municipale, patrimonio del Comune di Orvieto ha fatto il punto delle azioni politiche del suo assessorato nell’anno scorso e disegnato le linee del 2015.
Tra i punti forti dell’azione comunale sarà quest’anno la conclusione degli accordi per la riqualificazione dello scalo merci della stazione, che porterà nei prossimi anni alla sistemazione di tutta quell’area e cambierà, insieme al completamento della sistemazione di piazza della Pace, ad zona di accoglienza dei turisti e dei tanti orvietani che frequentano la stazione ferroviaria adeguata all’immagine della città.
Quell’area, insieme alla sistemazione di via Costanzi e della Porta di Orvieto, offrirà un dignitoso biglietto da visita di Orvieto.
Nel centro storico saranno installati due nuovi varchi elettronici, per consentire, quando necessario, la migliore vivibiità delle zone adiacenti. Uno a via Malabranca, per liberare il quartiere medievale, l’altro a via Soliana, per sigillare piazza Duomo. Ovviamente saranno chiusi secondo le necessità di quelle zone “pregiate” e permetteranno di allargare ulteriormente la chiusura del centro astorico alla viabilità. Anche la sistemazione di piazza del Popolo procederà, ma sono in corso verifiche sui flussi in via della Cava per evitare intoppi, per quanto possibile data la strettezza delle vie in quell’area interna del centro.
Possibilmente entro Pasqua sarà installata la nuova segnaletica pedonale, sicuramente entro la stagione. Il lavoro di preparazione, hanno sottolineato assessore e comandante Vinciotti, è molto delicato, per la tipologia dei segnali e la delicatezza delle scelte degli snodi dove indirizzare i flussi turistici, che paradossalmente a oggi, giunti a piazza Cahen, non visitano il Pozzo di san Patrizio perché non sanno neppure che è lì, dietro le spalle. La segnaletica pedonale proporrà al meglio possibile le bellezze della città, che non è soltanto il Duomo, con la finalità di allungare il periodo e la profondità della visita. In preparazione il sistema integrato dei parcheggi riservato agli abitanti di Orvieto e dell’Orvietano possessori di tessera, per consentire con una sola tessera di fruire dei due parcheggi insilati e nel futuro anche dei parcometri, così da poter ottenere lo sconto orario e la sosta gratuita dalle 19:00 alle 02 in tutti i parcheggi.
L’assessore ha voluto affrontare anche la questione cosiddetta dei “borberi”.
Il comandante Vinciotti ha ricordato che la scelta di inserirli per contrastare la sosta selvaggia è stata del professor Filippi, incaricato di redigere un piano per il traffico. I paletti di ferro e i borberi sono un deterrente alla sosta selvaggia a causa dell’assenza di marciapiedi nel centro storico e quindi costituiscono protezioni di sicurezza in alcune vie particolarmente strette, ma sono anche l’unico mezzo per impedire il parcheggio in punti in cui il parcheggio potrebbe impedire il passaggio di auto o la fruizione dei passi carrabili. “Ogni borbero ha una sua storia”, ha ricordato Vinciotti. Stiamo togliendo quelli che sembrano meno necessari per la sicurezza, ma ci accorgiamo che ogni borbero che togliamo c’è un cittadino che vede non più protetti i suoi diritti di viabilità e naturalmente esprime il suo disappunto e reclama i suoi diritti. Pali e borberi sono oggetti esteticamente discutibili, ma, ricorda il comandante, son a buon prezzo e per questo non si andò troppo per il sottile in tempi di difficoltà da tutti conosciuta, sono solidi, non richiedono manutenzione. “Stiamo comunque provvedendo a toglierli, ma data la quantità, centinaia, ci vorrà tempo”, ha commentato l‘assessore. “Troveremo soluzioni più sofisticate, ma comunque vanno garantiti sicurezza e diritti di tutti i cittadini”.
L’assessore ha poi informato che sarà gestita su una piattaforma multimediale la prenotazione degli autobus, che finora occupava 2 unità lavorative, e che si sta provvedendo per consentire agli operatori turistici di prenotare, sempre telematicamente, il posto parcheggio per i clienti.
Anche il Borgo, data la condizione di degrado che sta vivendo e l’uso improprio di parcheggio selvaggio che se ne fa della piazza, sarà dotato di un impedimento che consentirà l’accesso ai soli autorizzati. Infine, zona 30 a Sferracavallo, con relativi impianti di rallentamento, e autovelox sulla strada dell’Aeroporto, l’entrata a Sferracavallo per quanti provengono dall’Alfina, oggettivamente pericolosa per l’alta velocità con cui le auto entrano nella zona abitata.
Non c’è che augurare buon lavoro e tanta pazienza all’assessore Vincenti e al Comandante Vinciotti, che condivide con lui molti improperi e qualche soddisfazione. Ma un passo avanti per volta, con la disponibilità a correre il rischio di sbagliare e la modestia di correggere gli errori, la città sta faticosamente tentando di superare anni di stallo nella gestione di questi problemi, risolti nel passato con la timida acquiescenza a chi urlava più forte e la protezione degli interessi di categoria, senza un minimo di visione complessiva di azioni, anche piccole, ma coordinate ad un’unica finalità: alleggerire Orvieto dal traffico e dalla sosta selvaggia, renderla più dignitosa.