di ufficio stampa UFF
Dopo sei giorni di musica, cultura ed enogastronomia, cala il sipario sulla nona edizione di UMBRIA FOLK FESTIVAL 2015, che si è svolta ad Orvieto dal 18 al 23 agosto alla Fortezza Albornoz, location nuova rispetto alla precedenti edizioni, con una capienza più limitata rispetto a Piazza del Popolo (luogo storico del Festival) ma non per questo meno adatta ad accogliere concerti ed eventi collaterali di grande richiamo.
A pochi passi dal centro storico e accanto al noto Pozzo di San Patrizio, la Fortezza e’ tornata con Umbria Folk Festival ad essere di nuovo piacevolmente frequentata da orvietani e turisti, che durante la kermesse hanno ritrovato in quel luogo l’atmosfera vivace ed accogliente che mancava da tempo.
All’interno dell’area, caratterizzata da antiche e possenti fortificazioni e da un anfiteatro con gradinate, hanno trovato spazio non solo il palco su cui si sono esibiti gli artisti, ma anche spazi espositivi e di ristoro, che hanno ridato a questo storico luogo orvietano del 1300, attualmente sistemato a giardino pubblico, la veste di location ideale per gli eventi estivi della Città.
Con la grande FESTA DELLA TREBBIATURA, i canti e i balli tradizionali di AGILLA & TRASIMENO, il trascinante concerto del gruppo toscano LEGGERA ELECTRIC FOLK BAND e gli emozionanti brani di RON attesissimo ospite dell’ultima serata, domenica 23 agosto si è chiusa Umbria Folk Festival: 6 giornate di musica ed eventi vari, con 40 concerti, 290 artisti, 100 tecnici tra staff organizzativo, staff tecnico e staff addetto alla ristorazione.
Organizzata da Comune di Orvieto, Parametrica, Associazione Umbria Folk Festival e Associazione TEMA, la manifestazione ha confermato ampiamente il suo trend di crescita per la qualità delle proposte: ad entusiasmare il pubblico sono saliti sul palco artisti applauditissimi come PAOLO JANNACCI che si è mosso sapientemente tra brani jazz e il repertorio paterno, e NICCOLO’ FABI, che grazie all’accompagnamento sul palco del GnuQuartet ha proposto i suoi pezzi più noti attraverso ritmi e suoni inediti dalle melodie eleganti e raffinate; a scaldare il pubblico anche RAIZ & FAUSTO MESOLELLA, con il loro excursus eclettico tra canzone napoletana, rock, reggae con suggestioni etniche mediterranee. E poi MAURO PAGANI, che con Creuza de Ma Live 2015 ha fatto rivivere le emozioni di quel capolavoro della cultura musicale italiana che Pagani scrisse più di 30 anni fa a 4 mani con il grande Fabrizio De André.
Graditissimo ritorno ad Umbria Folk Festival per l’immancabile AMBROGIO SPARAGNA, che con la solita energia ha diretto cantanti e musicisti dell’ORCHESTRA GIOVANILE DI MUSICA POPOLARE facendo cantare e saltare il pubblico con BALLO!, spettacolo vivace e coinvolgente che ha costituito il momento clou di tutto il Festival. BALLO ha visto il coinvolgimento di tutti coloro che hanno partecipato nei giorni scorsi ai laboratori proposti tra le varie attività collaterali del Festival:
LABORATORIO DI DANZE POPOLARI ITALIANE a cura di Francesca Trenta, LABORATORIO DI CORO POPOLARE condotto da Anna Rita Colaianni e LABORATORIO DI TAMBURELLO a cura di Arnaldo Vacca. Oltre 100 sono stati i corsisti tra ballerini, danzatori popolari, musicisti provenienti da scuole di danza e di musica del centro Italia ed in parte anche dal Sud, che per l’occasione si sono alternati sul palco per una grande festa all’insegna dell’energia e del divertimento, con un’esibizione collettiva vivace e coinvolgente.
Uno degli artisti più attivi della nuova musica popolare italiana nonché etnomusicologo ed autore di un vasto repertorio di canzoni e ballate ispirate alla grande tradizione musicale contadina, Sparagna ha capitanato il progetto “BALLO!” facendone un grande evento con il preciso intento di diffondere la cultura del Ballo Popolare, per coinvolgere, riscoprire ed assaporare la gioia del ballare e cantare insieme. Il tutto sulle note dei bravissimi musicisti e cantanti dell’Orchestra Giovanile di Musica Popolare diretti dallo stesso M° Sparagna, che sono tornati a calcare il palco della manifestazione confermandosi come formazione di qualità dalle indiscutibili capacità, che ha saputo far propri musica e canti della tradizione popolare più antica.
Mazurka, Saltarello, Tammurriata, Pizzica: questi i nomi di alcune affascinanti danze proposte in questo straordinario spettacolo costruito attraverso i 3 laboratori con cui Umbria Folk Festival ha potuto concretizzare, anche per questa edizione, la sua attenzione verso il tema della formazione.
La formazione è infatti tra gli obiettivi del Festival, che a partire dal 2012 ha dato largo spazio a giovani artisti che, dopo una serie di audizioni nell’ambito del Progetto “Alla Riscoperta delle Tradizioni Popolari” sostenuto dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno costituito l’Orchestra Giovanile di Musica Popolare, prodotta dall’Associazione TEMA di Orvieto.
Diretta da Sparagna e coordinata da Sandro Paradisi, l’Orchestra è caratterizzata da strumenti della tradizione popolare (organetti, fisarmoniche, ciaramelle, fiati pastorali, tamburelli) e propone una serie di canti tipici della tradizione dell’Umbria e del Lazio (canti narrativi, di questua, filastrocche e strambotti d’amore) elaborati da Sparagna; si è esibita con successo durante le scorse edizioni del festival, collaborando con grandi nomi del folk come Lucilla Galeazzi e Raffaello Simeoni e condividendo in quelle occasioni il palco con Francesco Di Giacomo, Fausto Mesolella, Peppe Servillo e Imany.
Altri artisti hanno poi dato al Festival un tocco d’internazionalità: dal tunisino DHAFER YOUSSEF con il particolarissimo suono del suo liuto arabo alla musica afro-folk del talentuoso “griot bianco” SANDRO JOYEUX, che ha tenuto un concerto anche presso il Teatro della Casa di Reclusione di Orvieto, accolto con autentico calore dai detenuti e dalle autorità presenti.
Tanti applausi anche per i gruppi che si sono esibiti in occasione di BELVEDERE DI ORVIETO AL TRAMONTO e ASPETTANDO UMBRIA FOLK FESTIVAL alla FolkOsteria e al Belvedere di Orvieto (Jobb Project Big Band, Rossella Costa Trio, Folkpluggers, Bartender, Guna, Voci dal Mare, Mi innamoravo di tutto; e poi Roberta Carrese e Andrea Gioia, che hanno inoltre aperto rispettivamente i concerti di Ambrogio Sparagna e Mauro Pagani) e per le band di STREET SOUNDS che hanno animato il centro storico di Orvieto con musica live in alcune piazze, al Bar Duomo, al Bar Hescanas e al Bar Sant’Andrea (L’Orchestra Matterella, Cerveaux Maléfiques, La Cricca, Acusticanto, Trio La Merla).
Kaligola Disco Bazar, Malandragem, El V and The Gardenhouse feat. Sergent Garcia, Mamma li Turchi, FolkaMiseria hanno invece suonato durante le NOTTI BAL FOLK, in un excursus tra vari generi musicali.
Un’edizione da ricordare anche per il grande successo delle numerose attività collaterali legate alle priorità di Umbria Folk Festival (musica legata alle tradizioni, mercato dei prodotti della terra, cucina tradizionale, agricoltura sostenibile, salvaguardia dell’ambiente, mobilità ecologica, salvaguardia dei diritti umani, sensibilità ai valori del territorio), che hanno visto una larga partecipazione.
Oltre ai 3 laboratori di danza e musica su cui è stato costruito lo spettacolo “Ballo!”, particolarmente apprezzato e seguito è stato il doppio appuntamento del FOLKTREKKING, proposto per questa edizione nella versione “Folktrekking all’alba” e “Folktrekking al tramonto”. In collaborazione con il PAAO, la passeggiata attorno alla rupe di Orvieto, con percorsi diversi e musica itinerante delle Cornamuse del Drago e dell’Orchestra Giovanile di Musica Popolare diretta da Ambrogio Sparagna, ha visto la partecipazione complessiva di oltre 100 persone.
Grande successo anche per l’iniziativa dedicata ai bambini UNA FORTEZZA DI GIOCHI. Un percorso itinerante attraverso giochi ed esperienze laboratoriali rivolti ai bambini, con attività a cura della Coop. Il Quadrifoglio e la Coop. Oasi Agricola. Circa 70 i piccoli che, accompagnati da operatori, hanno partecipato con grande entusiasmo ad attività quali ArtOrto, Musicando, RiciclArt, Antico Pittore, Assaggiando.
Sempre rivolta ai bambini e molto apprezzata – anche dagli adulti – l’iniziativa nell’ambito dei VISIONI FOLK “BURATTINI AL FOLK Le antiche farse” a cura della Compagnia Burattini Aldrighi, che ha presentato alcune delle più divertenti farse burattinesche, che con i loro dialetti e la loro comicità genuina raccolgono le tradizioni regionali di tutta Italia, raccontando storie antiche di (da) oltre 200 anni.
Gli altri appuntamenti culturali di Visioni Folk hanno avuto invece come protagonisti alcuni libri legati ai temi del lavoro e delle tradizioni contadine (“Il lavoro nei campi e la trebbiatura nella Tuscia di Antonio Quattranni) dei dialetti locali (“Nengue” di Piero Carsili) e della musica popolare umbra (“D’altro canto-Scenari contemporanei di musica popolare umbra” di Antonello Lamanna, Daniele Cestellini, Giancarlo Palombini).
Tra le varie attività collaterali, Umbria Folk Festival è tornata a proporre FOLKFIERA – IL MERCATO DELLE ARTI (originali e stravaganti oggetti di artigianato artistico) e IL MERCATO DELLA TERRA (con la partecipazione di aziende, produttori e artigiani del cibo di CIA, CONFAGRICOLTURA e CITTASLOW italiane) a cui hanno partecipato complessivamente quasi 50 espositori.
Tra le iniziative anche la MOSTRA DI CIVILTA’ CONTADINA “Il futuro ha un cuore antico” (attrezzature agricole, motori e oggetti d’epoca, libri e stampe) a cura di Fiorangelo Silvestri e l’esposizione multimaterica di sculture e pitture di Simone Di Stefano SPACELANDIA – PRIMA CHE IL TEMPO AVESSE INIZIO E FINE.
Tra le nuove proposte di questa edizione, il FOLKGREEN TOUR in collaborazione con Umbria Green Card. All’insegna del Turismo Sostenibile, della Valorizzazione del Territorio e della Mobilità Elettrica, un tour green a bordo di auto elettriche nelle campagne orvietane alla riscoperta dell’enogastronomia e delle tradizioni del territorio.
Le attività collaterali sono state realizzate con il contributo FEASR PSR per l’Umbria 2007- 2013 – Misura 313
Calato il sipario sulla manifestazione, gli organizzatori ringraziano tutti coloro che hanno lavorato con grande impegno contribuendo all’ottima riuscita: artisti, staff organizzativo, staff tecnico, staff addetto alla ristorazione, Amministrazione Comunale, Forze dell’Ordine, volontari…
Si ringraziano inoltre: le istituzioni Regione Umbria, Gal Trasimeno Orvietano, Camera di Commercio di Terni, Comune di Orvieto, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Cassa di Risparmio di Orvieto–Gruppo Banca Popolare di Bari, gli Sponsor Vetrya (main sponsor), Confagricoltura Umbria, Il Belvedere di Orvieto, CrediUmbria e i Partner Cardeto, Cittaslow, CIA (Confederazione Italiana Agricoltori dell’Umbria), Gruppo Cramst, Vola Service, Cooperativa Il Quadrifoglio, Oasi Agricola, That’s Music.
Ed un sentito ringraziamento va anche al pubblico, che anche per questa fortunata edizione ha seguito Umbria Folk Festival con grande calore e partecipazione.
I dati delle presenze ed economici relativi alla manifestazione saranno resi noti nei prossimi giorni.
(Le foto di Umbria Folk Festival in allegato sono del fotografo ufficiale del Festival Massimo Achilli)