Lunedì 23 marzo il collettivo Guerrilla Spam ha portato la street art tra i banchi della scuola media Luca Signorelli di Orvieto. Un workshop che il nascente collettivo Banano Connection propone come prima uscita e suo primo intervento artistico-culturale nel territorio orvietano. Lezione pilota di un progetto più ampio che ambisce a portare l’arte nelle scuole (ahinoi sempre meno presente) e nelle realtà sociali del territorio attraverso la testimonianza diretta degli artisti. Protagonisti dell’esperimento gli studenti della classe I D che con entusiasmo e partecipazione hanno potuto assaporare senza filtri teorici l’esperienza diretta di uno dei movimenti più vivi e incisivi del panorama artistico contemporaneo, ovvero la street art. “Lezioni come questa sono l’antivirus indispensabile!” afferma Andrea Caponeri il docente che ha permesso, attraverso la sua mediazione e con il sostegno del Dirigente Scolastico Anna Rita Bellini, la realizzazione dell’esperimento. Antivirus indispensabile contro un sistema di comunicazione, che con-fonde e martella di informazioni indistinte l’individuo. Questo processo inevitabilmente coinvolge diversi aspetti della conoscenza e ci si ritrova ad assimilare un sapere cristallizzato in strutture che spesso poco favoriscono la formazione di una mente critica.
Questi sono i temi affrontati nelle opere dei Guerrilla Spam che oltre alla strada hanno scelto la scuola per portare avanti la loro battaglia contro quel sistema appiattente e spesso spersonalizzante: “Oltre al quotidiano lavoro artistico, dal 2014, abbiamo iniziato a lavorare a numerosi progetti nelle scuole elementari, medie e superiori di svariate città. Crediamo fondamentale l’informazione e la sensibilizzazione riguardo tematiche vicine all’arte urbana, la street art, i graffiti e genericamente le pratiche artistiche negli spazi pubblici. Cerchiamo dunque di mostrare ai bambini e ragazzi il nostro percorso, la tipologia del nostro lavoro e proponiamo spunti per lavori alternativi e possibili che ognuno può intraprendere successivamente in modo autonomo” ribadiscono gli artisti. Due ore a stretto contatto con i ragazzi durante le quali i Guerrilla hanno illustrato il movimento della street art facendo conoscere sia gli artisti principali ma anche i giovani streeters vicini al collettivo. I ragazzi hanno toccato con mano alcuni lavori originali come poster e stencil, di artisti attivi nel contesto urbano italiano. I Guerrilla continuano affermando che i loro “lavori negli spazi pubblici vengono sempre realizzati con materiali non invasivi come la carta, applicata con colle naturali o non dannose; gli unici interventi permanenti con acrilici e vernici vengono realizzati in edifici abbandonati o in eventi istituzionali come festival, esposizioni o rassegne d’arte contemporanea”.
A fine lezione gli allievi hanno assistito all’affissione in aula di un poster realizzato appositamente dai Guerrilla Spam, rivisitazione di un particolare della lunetta Dannatio all’Inferno, della Cappella di San Brizio del Duomo di Orvieto, opera del maestro Luca Signorelli.