Contratto di Fiume: costituita l’Assemblea di Bacino. Ne fanno parte istituzioni, associazioni e rappresentanze delle realtà produttive
I passaggi successivi saranno definiti con l’ausilio e il supporto della Regione Umbria. Prevedono il coinvolgimento degli stakeolder e la firma ufficiale del “Manifesto di fiume” di cui i Sindaci locali hanno già sottoscritto la Dichiarazione di Intenti
Si è discusso di rappresentatività delle istituzioni, delle associazioni ambientaliste e delle realtà produttive del territorio in seno alla “Cabina di Regia” e all’assemblea di Fiume o di Bacino previste dal “Contratto di Fiume”. L’occasione è stata la riunione che si è svolta presso il Comune di Orvieto, presenti i sindaci di Orvieto, Castel Viscardo e Allerona, Giuseppe Germani, Daniele Longaroni, Sauro Basili, i funzionari regionali Ambra Ciarapica e Paolo Camerieri delegati dall’Assessore Rometti, l’Arch. Massimo Bastiani (Esperto), l’Arch. Rocco Olivadese (Comune di Orvieto), Roberto Minervini (Comitato Salvaguardia Alfina), Laura Bizzarri, Mauro Meucci e Danilo Mira (Confindustria), Enrico Petrangeli, Cupello Francesca e Mara Cambarau (Associazione Val di Paglia Bene Comune), Rocco Attanasio (Consorzio Bonifica Val di Chiana), Antonello Marceddu (Confagricoltura Umbria), Marco Perni (Coldiretti Umbria), Francesco Biondi (Italia Nostra) e Valentino Maggi (Associazione Lenza Orvietana).
L’incontro fra tutti i soggetti rappresentativi del territorio è stato coordinato dal sindaco di Orvieto, il quale ha evidenziato l’esigenza che il tavolo di lavoro diventi operativo attraverso la “Cabina di Regia” (o Tavolo Tecnico Istituzionale) ormai pressoché completa nelle rappresentanze istituzionali di: Regione Umbria, Comuni di Orvieto, Castel Viscardo, Allerona, Fabro e Ficulle, Consorzio di Bonifica Val di Chiana e Provincia di Terni, Confindustria, Associazione Val di Paglia Bene Comune e Comitato Salvaguardia dell’Alfina, ai quali si aggiungerà un rappresentante degli agricoltori.
Operativamente la “Cabina di regia” dovrà rendere esecutive le decisioni assunte dall’assemblea di bacino, insediatasi durante l’incontro stesso, la quale dovrà rappresentare e validare le diverse fasi di attuazione.
L’assemblea di Fiume (o di Bacino) che assume le vere e proprie decisioni finali, comprenderà invece le altre realtà associative presenti anche nei vari tavoli di lavoro che, di volta in volta, saranno attivati per far partire in tempi ristretti quanto programmato.
La Cabina di regia si avvarrà, inoltre, del supporto di un tavolo tecnico del quale faranno parte oltre ai rappresentanti dei servizi della Regione presenti all’incontro, quelli della programmazione territoriale negoziale delle aree interne, i tecnici dei comuni e alcuni professionisti esterni di supporto.
Tra i prossimi e principali adempimenti vi è quello di informare il territorio su ciò che i suddetti organismi stanno producendo ed iniziare, come il Comune di Orvieto è in procinto di fare, una stakeolder analisys. Infine, verrà firmato ufficialmente il “Manifesto di fiume” per il quale i sindaci locali hanno già sottoscritto la “Dichiarazione di Intenti”.
A breve, inoltre, la Giunta regionale adotterà un apposito atto deliberativo sulla materia complessiva del “Contratto di Fiume”.
In sintesi, gli interventi si distinguono in due parti: la messa in sicurezza del territorio attraverso la progettazione ed esecuzione dei relativi lavori e la gestione del territorio stesso attraverso il “Contratto di Fiume” che è aperto a tutti e a tutte le istanze, potenziali portatrici di iniziative.
A tale scopo, presto verranno organizzati un incontro pubblico per avviare la prima fase del processo e un’Assemblea plenaria di Bacino, utilizzando una long list da pubblicizzare ed implementare da parte degli stessi soggetti presenti nell’assemblea che devono poter essere informati ed organizzati per il loro eventuale coinvolgimento all’interno dei processi, processi che sono flessibili e a partecipazione incrementale.