Riceviamo dall’uffico stampa SII e pubblichiamo.
Oltre 110 milioni di investimenti fra quelli effettuati e quelli messi in programma, innovazione tecnologica con la bolletta elettronica, contratti via telefono che eliminano le code e la riduzione della produzione cartacea. Attenzione all’ambiente e al risparmio energetico, ottimizzazione delle reti e dei depuratori, sostegno alle famiglie in difficoltà con il fondo utenze deboli. Sono questi i capisaldi del bilancio Sii 2014 illustrato oggi alla stampa dal presidente Stefano Puliti e dal direttore generale Paolo Rueca. “Un bilancio delle attività – ha detto Puliti – che ci permette di guardare al futuro con più fiducia, consapevoli che c’è ancora da fare ma che gli sforzi della Sii per migliorare i servizi e stare più vicino al cittadino hanno prodotti importanti risultati”. Puliti ha ricordato il fondo utenze deboli che sarà riconfermato anche per il 2015. “Puntiamo – ha annunciato – ad arrivare a 200mila euro di risorse disponibili rispetto alle 150mila della passata edizione nella quale abbiamo registrato oltre 1.400 adesioni. L’esperienza del bando – ha fatto notare Puliti – pone la Sii all’avanguardia a livello nazionale. Siamo i primi ad aver avviato un’esperienza di questo genere grazie anche alla fattiva collaborazione delle associazioni dei consumatori. E’ una misura che in questi ultimi tempi si è rivelata ancora più utile data la crisi in atto. Crisi – ha aggiunto – che con ogni probabilità indurrà l’Ati a non aumentare per il prossimo anno le bollette idriche”. Puliti si è soffermato anche sulla questione del deposito cauzionale e su alcune critiche giunte recentemente. “Dobbiamo precisare – ha detto – che questa misura non è una scelta della Sii ma un’imposizione dell’Aeg (Autorità per l’energia e il gas, ndr) che ha stabilito l’introduzione del deposito cauzionale per tutti i servizi idrici italiani. Il deposito cauzionale viene pagato calcolando la media di 3 mesi di bollettazione in un anno, ma chi ricorre all’attivazione del pagamento con l’addebito in conto corrente non deve versare nulla e a chi ha versato viene restituito. Per gli altri si ricorda che il pagamento è una tantum e che eventuali scostamenti nel corso del tempo si verificheranno solo se vi sarà una differenza in eccesso o in difetto almeno del 20% sui consumi standard”.
Il direttore generale Rueca ha ricordato che “finora la Sii ha investito oltre 80 milioni di euro per l’ottimizzazione dei sistemi e per la tutela ambientale, operando sulle rete, sulle fogne e sugli impianti di depurazione. Un investimento consistente al quale si aggiungerà nel piano 2014-2017 un ulteriore quota di circa 31milioni di euro, 21 stanziati dalla Sii e 10 dalla Regione Umbria”. Rueca ha ricordato i progetti recentemente inaugurati e riguardanti i depuratori di San Gemini e Castelviscardo e l’accordo fra Sii, Comune e consorzio di bonifica Tevere-Nera per la riqualificazione del depuratore di Terni, (per il quale è già stato presentato in Regione un progetto di fattibilità da 1 milione e mezzo di euro) oltre ai progetti su Mazzelvetta e Piediluco e su tutti gli altri impianti che necessitano di interventi. “Le prossime sfide – ha concluso il direttore generale – riguardano il risparmio energetico e la conseguente possibilità di calmierare le bollette, l’eliminazione del ricorso alle autobotti e la messa a regime dei sistemi di telecontrollo che ci permetteranno di tenere sotto costante osservazione tutti gli impianti potendo così agire rapidamente in caso di malfunzionamenti e guasti improvvisi”.