Si terrà il 20 novembre, alle 17.00, presso il bar “La Piazzetta” di Torre Alfina, la presentazione del libro di Franco Tiberi “Il podere del noce” che racconta le vicende di una famiglia contadina toscana, sullo sfondo della seconda guerra mondiale.
“Un tempo – spiega l’autore – in cui fierezza, sofferenza e riscatto scandivano le vite delle persone e dove la terra e la patria diventavano ragione di vita e di sopravvivenza”.
Molti destini s’intrecciano intorno alla famiglia di Giovanni e alla sua casa: storie segnate dal dolore e dalla gioia, dal perdersi e ritrovarsi, dalla nostalgia del passato e dal timore per il futuro, dalla voglia di cambiamento e dalla necessità di restare ancorati alle proprie origini.
Storie intense e vere tanto che Librosì Edizioni, editore del romanzo, ha scelto di estrapolarne due racconti “Mila” ed “Antonio e Olga”, in vendita, in versione e-book sul suo sito internet (www.librosi.it).
“L’amore – dice Tiberi – è l’unica cosa che, nel mio racconto, la guerra non riesce a scalfire: l’amore che per alcuni personaggi ha l’aspetto di una donna, per altri di un padre, un figlio, un fratello. Un sentimento capace di resistere ad ogni cosa e di dare vita e speranza ad ogni cosa e che affonda le sue radici, forte e possente come un albero di noce, in un terreno sperso tra le colline toscane”.
Nel corso della presentazione saranno trasmesse le immagini di una commedia liberamente tratta dal romanzo.
Inoltre Franco Tiberi, che oltre ad essere autore di testi teatrali e di romanzi si diletta con la scultura e la pittura figurativa e onirica (autore anche della copertina del libro), esporrà, durante la presentazione, alcune sue opere.
L’autore: Franco Tiberi è nato nel 1956 ad Acquapendente VT. Ha pubblicato un precedente libro “Donne incasinate”, nel quale ha raccontato la vita e l’organizzazione delle Case di Tolleranza. Scrittore di testi teatrali, imperniati su personaggi femminili in antitesi col loro tempo “Giulia Farnese” e “Madonna Antonia ” e testi grotteschi come “I sette vizi capitali”ed “Il pironauta” per alcuni dei quali ha firmato anche la regia. Scultore e pittore, è spesso impegnato nell’insegnamento ai giovani dell’arte di modellare l’argilla.