di Giordano Sugaroni
Nella giornata inaugurale del “Palalupo tour: il lupo tra mito e realtà” la dottoressa Francesca Moretti del Wolf Apennine Center (Parco Nazionale Appennino tosco-emiliano), sintetizza gli obiettivi che intende raggiungere il progetto : “Il Palupo” sottolinea è un gonfiabile modulare, formato cioè da un igloo centrale del diametro di circa 12 metri e da due igloo laterali del diametro di 6 metri. Realizzato in tessuto poliestere riciclato ottenuto da bottiglie di plastica (PET) è tematizzabile, cioè rivestibile internamente ed esternamente, con teli che riguardano non solo il lupo, ma anche la biodiversità e le produzioni tipiche locali, cioè la biodiversità delle specie animali e vegetali utilizzate in agricoltura. A seconda dell’evento e del luogo è una struttura che si trasforma in aula multimediale per le scuole, le famiglie o semplici appassionati in cui vengono organizzate proiezioni, lezioni o conferenze sul lupo e la natura e approfondimenti sull’educazione ambientale oppure diventa luogo di incontro ed un vero e proprio grande stand nel quale il Parco promuove iniziative di tutela e valorizzazione ambientale, del paesaggio e dei prodotti tipici locali. La partecipazione agli eventi organizzati nel Palalupo è sempre stata aperta a tutti e gratuita, per le scuole come per il grande pubblico. Il Palalupo è uno strumento di comunicazione e divulgazione versatile e risponde al “problema” di organizzare una serie di eventi o anche solo parteciparvi, per mancanza di spazi adeguati, stand adeguati, sale adeguate. Ad oggi, è stato utilizzato per numerosi eventi tra Emilia Romagna, Toscana e Liguria ed è stato messo a disposizione di Enti Parco, Provincie ed Associazioni per creare momenti divulgativi o di confronto sui più variati aspetti della conservazione della natura e la sua divulgazione al grande pubblico, in un ottica di piena collaborazione con le altre istituzioni. In questi giorni siamo ad Acquapendente insieme alla Riserva Naturale Monte Rufeno. In collaborazione con essa inauguriamo una serie di iniziative tra le quali una tavola rotonda tra istituzioni a livello locale, per affrontare il tema molto attuale del conflitto tra presenza del lupo ed attività antropiche e per sottolineare l’importanza di un approccio condiviso e coordinato tra i diversi livelli istituzionali coinvolti a vario titolo nella gestione del lupo. La presenza di questo animale sul territorio genera conflitto nelle diverse componenti della popolazione ed il lupo è ancora oggi oggetto di innumerevoli pregiudizi e false credenze. Alla base di una corretta gestione stanno sicuramente la diffusione al pubblico di informazioni corrette per sfatare false credenze e pregiudizi, e la gestione condivisa delle problematiche legate alla sua presenza nel territorio”.